Esplosione a Monteverde: morto il turista scozzese Grant Paterson

Il suo post sui social era davvero premonitore. E purtroppo. Grant Paterson, il turista scozzese di 54 anni, rimasto coinvolto nella violenta esplosione della palazzina a Monteverde è morto.
L’uomo era arrivato a Roma da pochi giorni: le foto dei monumenti sui social, poi le immagini di quel bed and breakfast a Monteverde e quella didascalia che, letta col senno di poi, fa rabbrividire. “L‘alloggio è bello, questa dovrebbe essere una buona settimana e non vengo ucciso” – aveva scritto il turista il 17 marzo scorso. Poi domenica 23, a distanza di pochi giorni dal suo arrivo nella Capitale, tra treni, autobus e passeggiate a piedi, era rimasto coinvolto in quella tragica esplosione della palazzina a Monteverde, in via Vitellia, all’angolo con via Pio Foà nel quartiere Gianicolense, a pochi passi da villa Pamphili. Un terribile boato e l’edificio, costruito nel ‘600, è letteralmente crollato a terra in pochi istanti. Cumuli di macerie, viavai di soccorsi. E oggi la terribile notizia.

Morto il turista scozzese Grant Paterson
Grant Paterson è stato subito soccorso dal personale sanitario del 118, ma purtroppo dopo giorni di agonia il suo cuore ha smesso di battere all’ospedale Sant’Eugenio, dove era arrivato con più e gravi ustioni sul corpo.
Nel momento dell’esplosione, sembrerebbe che il turista scozzese fosse intento a fare colazione, prima di uscire per un’altra giornata in giro per Roma. Il sabato prima del terribile episodio aveva fatto tappa alla Fontana di Trevi, poi aveva visitato il Colosseo, i Fori Imperiali ed era pronto a proseguire il suo viaggio, quello che tanto aveva desiderato. Il destino, però, è stato crudele. “Ero ancora a letto quando un boato tremendo ha scosso tutto. Mia madre si è precipitata sul terrazzo, e abbiamo capito subito che si trattava di un’esplosione. Un denso fumo si è sollevato nell’aria, e poco dopo sono arrivati i soccorsi, la polizia e i vigili del fuoco. Tutto intorno si sentivano solo sirene e voci concitate”, ha raccontato Giovanna, una residente della zona. Molti avevano sperato nel lieto fine, ma purtroppo così non è stato.
Le indagini
Il PM ha avviato un’indagine per lesioni e disastro colposo, ma ora si potrebbe procedere per i reati di disastro e omicidio colposo perché la Procura di Roma vuole vederci chiaro e capire le cause dell’esplosione, quella che ha raso al suolo la palazzina. Probabilmente una fuga di gas di cui bisognerà risalire all’origine. L’intera area è stata posta sotto sequestro e ora sarà fondamentale capire dove e perché si sia verificata l’esplosione.
Tra tante domande ancora senza una risposta definitiva, quello che è certo è che il turista scozzese non ce l’ha fatta, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita. E quel post pubblicato sui social poche ore prima della tragedia è stato profetico perché dopo 8 giorni di agonia in un letto di ospedale è morto.