Esquilino, uomo nudo all’interno dell’area giochi di piazza Vittorio: la denuncia dei residenti


Nella mattinata di ieri, un uomo completamente nudo è stato avvistato mentre si aggirava nell’area giochi per bambini del parco di Piazza Vittorio. Il video, condiviso dal comitato Rione Esquilino, ha rapidamente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità locali. La frase “Area giochi bimbi in zona rossa”, che accompagna il filmato, richiama il fatto che l’area sia sotto sorveglianza speciale per il Giubileo, una misura volta a garantire maggiore sicurezza nei quartieri centrali della città.

L’episodio ha suscitato l’indignazione dei residenti, che da tempo denunciano situazioni di degrado e di insicurezza nel rione. Piazza Vittorio, nonostante sia una delle aree storicamente più affascinanti di Roma, è spesso teatro di episodi di criminalità, bivacchi abusivi e degrado sociale.

La risposta della politica

La vicenda ha immediatamente innescato una reazione politica. In una nota congiunta, il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani e il consigliere municipale Stefano Tozzi hanno sottolineato la necessità di rivedere il modello di accoglienza adottato dalla città. “Il Viminale, quindi il Governo, ha fatto ciò che doveva fare inserendo anche il rione Esquilino in zona rossa, sorvegliata speciale per il Giubileo, quindi con una maggiore attenzione alla sicurezza. Ma evidentemente questo non basta. È il modello dell’accoglienza ad essere totalmente sbagliato”, dichiarano Milani e Tozzi. Secondo i due esponenti politici, il problema principale risiede nella gestione dei centri di accoglienza, che sarebbero diventati “contenitori” di persone in difficoltà senza un reale percorso di reinserimento. “Vi sono molti senza fissa dimora, spesso affetti da disturbi psichiatrici, che ancora circolano per le strade del rione. I centri di accoglienza e le tensostrutture presenti sul territorio pullulano di sbandati”, aggiungono.

Degrado e accoglienza

Il caso di Piazza Vittorio si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà nella gestione dell’emergenza abitativa e dell’assistenza ai senza tetto. Roma, come molte altre metropoli europee, si trova a dover affrontare una crescente crisi sociale che vede l’aumento delle persone in condizioni di estrema povertà e disagio mentale. Secondo le organizzazioni che si occupano di inclusione sociale, il problema non è semplicemente di sicurezza, ma di politiche di assistenza inefficaci. Molti esperti sottolineano come sia necessario un approccio integrato, che preveda non solo la vigilanza nelle aree più a rischio, ma anche programmi di sostegno psicologico, percorsi di reinserimento lavorativo e una gestione più strutturata delle strutture di accoglienza.

Degrado urbano

L’episodio di Piazza Vittorio ha riportato all’attenzione pubblica la questione del degrado urbano e della sicurezza a Roma, evidenziando le difficoltà di gestione del fenomeno dei senzatetto e dei soggetti fragili. Se da un lato la politica insiste sulla necessità di rafforzare il controllo del territorio, dall’altro emerge sempre più l’urgenza di un ripensamento delle politiche di accoglienza, per garantire non solo la sicurezza dei cittadini, ma anche il rispetto e la dignità delle persone più vulnerabili. La soluzione non può limitarsi a un aumento della sorveglianza, ma deve includere interventi strutturali e sociali in grado di affrontare alla radice il problema dell’emarginazione. Solo un approccio equilibrato tra sicurezza e inclusione potrà realmente migliorare la situazione, restituendo decoro e vivibilità a una delle piazze più emblematiche della capitale.