Estorsioni a Ostia, “Tuo figlio mi deve pagare la droga, dammi i soldi”: minacce ai negozianti

Estorsioni a Ostia

Non bastano i clochard, le baby gang, la criminalità autoctona, le strade al buio, la mancanza di una programmazione estiva che possa attirare i turisti e rendere Ostia una località appetibile per residenti e turisti. Adesso per le strade del Lido di Roma c’è un nuovo personaggio, che da giorni taglieggia i commercianti del centro.

A raccontare quanto sta accadendo è l’avvocato Guido Pascucci, testimone oculare di un episodio, avvenuto ieri pomeriggio nella centralissima Piazza Anco Marzio, ormai sempre più esposta alla criminalità.

Soldi per acquistare la droga

“Nel tardo pomeriggio di ieri, 20 agosto, proprio in piazza Anco Marzio, c’era un uomo che ha estorto del denaro ai negozianti e agli esercenti della piazza“, racconta l’avvocato Pascucci. Della persona in questione c’è anche una foto, scattata da un testimone all’estorsione. Si tratta di un uomo di circa 35/40 anni, dal cui accento trapela una chiara di origine campana, con vari tatuaggi sul viso, segni presumibili delle precedenti detenzioni.

“L’uomo – spiega Pascucci – già nei giorni precedenti aveva ottenuto, attraverso minacce e atteggiamenti aggressivi, soldi da alcuni commercianti della zona. Parliamo di somme minime di 40/50 euro per ogni esercente. Ha usato varie tecniche intimidatorie”.

Prima il pasto gratis, poi la tentata estorsione

“La cosa brutta”, racconta il legale, “che, in alcuni casi, è entrato nei locali, ha consumato – come in un ristorante – poi ha fatto finta che non gli funzionasse il bancomat per non pagare. Poi, in questo caso specifico, ha inscenato una sceneggiata, inventando che il figlio del titolare, che lavora nel ristorante, gli dovesse dei soldi per un debito di droga. Parlava addirittura di migliaia di euro e pretendeva per questo dei soldi dal titolare dell’esercizio pubblico”.

La sceneggiata è andata avanti per un po’ fino all’intervento dell’avvocato e di altre persone. Ma l’uomo aveva taglieggiato anche altre negozianti: bar, ristoranti e pizzerie dell’isola pedonale. In alcuni casi, sia ieri che nei giorni precedenti, i commercianti, pur di evitare fastidi avevano dato all’uomo dei soldi.

La chiamata alle forze dell’ordine

Ma ieri, per mettere fine a quello che sembrava essere diventato un rituale, i commercianti hanno deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine, chiamando il NUE 112. Ma l’uomo, sentendo l’arrivo degli agenti della polizia di stato, ha capito che non era più il caso di fare il gradasso e si è dileguato, facendo perdere le proprie tracce, allontanandosi in direzione della Stazione Lido Centro. Almeno per il momento…