Traditori in Europa contro l’Italia, paragonata all’Uganda

Vanno in Europa per parlare male dell’Italia, paragonata all’Uganda: sono i nostri “sinistri”, gli orfani del potere, al guinzaglio di una “segretaria” di cui nessuno capisce ancora che cosa voglia. Si sa solo che la Schlein vuole cavalcare un antifascismo senza fascismo e cogliere persino ogni occasione per criticare il governo dell’Italia.

Ma è grave che deputati eletti dal nostro popolo – pagati dal Parlamento europeo e non mi riferisco a quelli “retribuiti” da Qatar e Marocco – siano autentici nemici della Nazione. Perché è così che si stanno comportando.

In Europa la sinistra fa votare: Italia come l’Uganda

Quello che è accaduto nei giorni scorsi nel tempio della democrazia continentale è più che grave. Hanno approfittato di un documento che denunciava a nome dell’Europa le discriminazioni degli omosessuali in Uganda – dove c’è persino la pena di morte per i gay – e ci hanno infilato pure l’Italia. Oltre alle immancabili Polonia e Ungheria.
Ormai le accuse sono su tutto, il Parlamento europeo trasformato in un comitato rosso contro l’avversario politico di turno.

Istituzioni come campo di battaglia per combattere un governo voluto dal popolo. Ma farlo in Europa e su falsità integrali è inaccettabile. Perché è fasullo – e in modo clamoroso – contestare l’Italia per la condizione di vita delle persone omosessuali. E paragonarla a chi impicca chi ha un orientamento sessuale non gradito al regime.

Se questo è il nuovo corso di Elly Schlein

Se il nuovo corso della Schlein è questo, davvero non osiamo immaginare che altro possa accadere. Perché così si eccitano solo gli animi e si distrugge la convivenza civile.

La perdita del potere grazie agli elettori li ha fatti letteralmente impazzire. Ma non è un motivo per aggredire l’Italia come autentici traditori. È roba da disertori, sparlare del proprio paese oltreconfine è indecoroso.

Quel voto al Parlamento europeo vale come una coltellata alla schiena del nostro popolo. Non è giusto e va denunciato. Il centrodestra prenda l’iniziativa e non si faccia umiliare. Dai signori del Qatargate nessuna lezione all’Italia.