Ex Hotel Cinecittà, blitz all’alba: sgomberi per gli abusivi, due arresti

Sgombero Ex Hotel Cinecittà
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Due arresti, una persona denunciata, il sequestro di sostanze stupefacenti e di diversi cellulari risultati rubati. È questo il bilancio del blitz effettuato a partire dall’alba di oggi, 24 settembre, all’ex hotel Cinecittà di via Eudo Giulioli. Con un gran dispiegamento di polizia, carabinieri e polizia locale, gli agenti hanno sgomberato lo stabile occupato di via Eudo Giulioli, noto come ex hotel Cinecittà. Allo stesso tempo, il sequestro preventivo dell’edificio stato eseguito dai Carabinieri, grazie al decreto emesso dal Gip del Tribunale di Roma su delega della Procura della Repubblica di Roma.

La struttura, occupata ormai da anni da diverse famiglie, perlopiù di origine sudamericana, è stata al centro di numerose proteste da parte dei residenti della zona, che da tempo protestavano per quanto succedeva non solo all’interno dello stabile, ma anche per l’aumentare della criminalità in zona.

Una lunga convivenza difficile

Due censimenti effettuati la scorsa estate avevano rilevato la presenza di almeno 165 persone all’interno dell’ex hotel, anche se alcune di queste si erano già allontanate prima dell’inizio delle operazioni di questa mattina. Gli abitanti del quartiere avevano più volte espresso il loro malcontento per la situazione, denunciando una convivenza problematica con gli occupanti, perlopiù latinos. La tensione sociale era palpabile e da tempo si attendeva un intervento risolutivo. Ad esprimere il malcontento è stata più volte l’avvocato Tiziana Siano, presidente del “Comitato per la sicurezza, la legalità e per la liberazione delle case occupate”.

La richiesta della proprietà e l’intervento del Ministero dell’Interno

Circa venti giorni fa la nuova proprietà dell’edificio, la Casa Cinecittà srl, ha inviato una PEC al Ministero dell’Interno per sollecitare un intervento immediato e risolvere la questione dell’occupazione. Questa richiesta ha dato il via alle nuove procedure legali, culminate con la denuncia penale che ha portato al sequestro dell’immobile.

La protesta dei residenti contro le occupazioni

Il malcontento dei residenti si è fatto sentire anche a livello civico. Lo scorso sabato, i cittadini riuniti nell’Associazione per la liberazione delle case occupate si sono ritrovati in piazza di Cinecittà, proprio davanti alla sede del VII Municipio, per manifestare contro l’occupazione dell’hotel e per chiedere un ripristino della legalità. Per la prima volta, un gruppo di abitanti di un quartiere della Capitale ha deciso di scendere in piazza per dire basta alle occupazioni e all’illegalità.

Sequestro di droga, denunce e arresti

Gli agenti hanno trovato circa 150 persone, quasi tutte di nazionalità sudamericana, all’interno della struttura. Il Comune di Roma ha attivato i servizi sociali per far fronte alle situazioni di fragilità emerse. Nel corso dello sgombero Carabinieri e Polizia, grazie anche alle unità cinofile, hanno recuperato e sequestrato in alcune stanze in disuso una pianta di marijuana e 10 dosi di cocaina. Sono stati inoltre trovati alcuni cellulari oggetto di furto e una persona è stata denunciata per ricettazione.

Infine, sono state tratte in arresto due persone in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare per reati predatori.

Un’operazione attesa da tempo

L’intervento delle forze dell’ordine è stato preceduto da mesi di attese e tensioni. La situazione, già precaria, si era aggravata negli ultimi tempi, con numerose segnalazioni da parte dei residenti che lamentavano episodi di disagio e insicurezza. Lo sgombero dell’ex hotel rappresenta un passo importante verso la risoluzione di una vicenda complessa che ha visto contrapposti, da un lato, il diritto alla proprietà e alla sicurezza, e dall’altro, le necessità di famiglie che, per lungo tempo, hanno vissuto in condizioni di precarietà abitativa.

Lo sgombero dell’ex hotel Cinecittà si configura come un segnale forte da parte delle istituzioni verso il ripristino della legalità in una zona della città che da tempo chiedeva un intervento deciso.

Scurria: ‘Oggi vince la legalità’

Sullo sgombero ha preso parola anche il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, il senatore Marco Scurria, che non ha usato mezzi termini: oggi, ha detto, ha vinto la legalità.

“L’ ex Hotel di Via Eudo Giulioli partirà da subito con i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza per dare nuova vita a una struttura che per troppo tempo è stata fatiscente. Il ripristino della legalità e della sicurezza in alcune zone del Municipio VII è una battaglia che da molti mesi insieme ai consiglieri municipali Cristina De Simone e Umberto Matronola portiamo avanti senza sosta, affinché i cittadini ormai da tempo esasperati dalla situazione, possano riappropriarsi del proprio quartiere e possano viverlo nella piena sicurezza e serenità” – ha dichiarato il senatore nella nota.

“Ringrazio tutte le forze dell’ordine per il grande e indispensabile lavoro che stanno svolgendo e il Prefetto Giannini per essere sempre in prima linea, sempre disposto a mettersi dalla parte dei cittadini e della comunità. Un grande passo è stato compiuto, ma non ci fermiamo qui”, ha concluso.