Santori: “La stretta di mano di Gualtieri non vale niente”

Stretta di mano

Ma quale stretta di mano. Ancora una volta il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dimostra la sua incredibile capacità di non muovere un dito. E proprio mentre afferma di aver risolto il problema per il quale era n il suo intervento. A farne le spese, stavolta, è il signor Raffaele, disabile in carrozzina, che dallo scorso 15 aprile – a causa dell’alluvione che ha colpito Prati Fiscali – è costretto a vivere fuori da casa sua e, quel che è peggio, senza aver ricevuto i sostegni economici promessi dal primo cittadino.

“La stretta di mano di Gualtieri non vale nulla”

All’indomani dell’alluvione, infatti, Gualtieri si precipitò a promettere e a stringere mani, specialità nelle quali è campione del mondo. Ma dopo due mesi persone come Raffaele, che peraltro, viste le sue condizioni, ha necessità gravi e urgenti, sono state letteralmente abbandonate al loro destino.

Sindaco, ma lei sa o no che la stretta di mano del primo cittadino ha il valore di un contratto? Sa o no che chi da due mesi vive fuori da casa deve affrontare quotidianamente mille problemi e con le sue promesse, a questo punto, non ci fa proprio nulla? Ha compreso o no, egregio sindaco, che il signor Raffaele, ad esempio, è disperato e sta meditando un gesto clamoroso?

Come fa quel disabile senza casa? Dal sindaco solo promesse

No, evidentemente non lo sa, altrimenti non se ne andrebbe in giro tranquillo, a sorridere e a stringere altre mani, lasciando pochi, valorosi volontari a occuparsi di chi, come il signor Raffaele, è stato danneggiato dall’alluvione, nell’indifferenza della Giunta Capitolina. Possibile che oggi, nella zona colpita, l’unica voce che si leva sia quella dei “Bravi di Prati Fiscali”, mentre lei e gli assessori latitate?

Caro Sindaco, tra poco saranno passati due anni dalla sua elezione e, spiace dirlo, nessun cittadino di Roma ha ancora percepito di avere finalmente un sindaco, dopo il disastro Raggi. Governare Roma non è affare che si risolve con sorrisi stampati e gesti vacui di significato.

Governare Roma significa fare gli interessi dei cittadini, lavorare per risolvere i problemi, prendere di petto le criticità: esattamente ciò che lei, da due anni a questa parte, non ha mai fatto.

*capogruppo Lega in Campidoglio