Facebook e Instagram a pagamento: è ufficiale. Dal 6 novembre 12,99 al mese da cellulare
Meta Platforms si prepara a lanciare, in Europa, piani a pagamento mensili per Facebook e Instagram. Secondo il Wall Street Journal Meta offrirà agli utenti adulti un piano di abbonamento mensile pari a 9,99 euro per utilizzare Facebook e Instagram su desktop senza pubblicità, mentre sui dispositivi mobili il costo sarà di 12,99 euro. Per i minorenni, invece, la società madre di Facebook ha deciso una sospensione temporanea degli annunci pubblicitari sui loro profili per uniformarsi alle norme europee di protezione dei dati. La decisione di Meta entrerà in vigore già il 6 novembre. Sul premercato le azioni di Meta stanno guadagnando lo 0,7%.
Meta ha poi precisato che a partire dal primo marzo 2024 agli account aggiuntivi di ciascun utente, verrà applicato un costo aggiuntivo di 6 euro al mese sulla versione web e di 8 euro al mese per l’accesso mobile. La società di FACEBOOK e Instagram ha dichiarato che l’opzione di abbonamento che lancerà in novembre nell’Unione Europea, in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera intende conformarsi alle norme europee ma anche consentire agli utenti, che scelgono di mantenere i profili con pubblicità, di ottenere prodotti personalizzati e di essere raggiunti dalle piccole imprese con servizi profilati sugli interessi. In questo momento le azioni di Meta sono in rialzo del 3,5%.
Respinto il ricorso di Facebook contro il pagamento Siae
E mentre Facebook e Instagram si preparano a chiedere il pagamento di un canone mensile anche gli utenti italiani, arriva una stangata per Meta. La giustizia amministrativa respinge il ricorso del colosso social contro le decisioni prese dall’Antitrust a tutela di una trattativa equilibrata tra il colosso dei social e la Siae, la maggiore collecting italiana che gestisce il diritto d’autore. Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi di Meta Platforms e Facebook Italy e dunque resta confermato il provvedimento cautelare con il quale il Garante della Concorrenza nell’aprile scorso ha imposto a Meta la ripresa delle trattative con Siae per la disponibilità dei contenuti musicali su Facebook e Instagram, “mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza”. E provvedendo a fornire “tutte le sole informazioni necessarie a ristabilire un equilibrio nell’intero rapporto commerciale” e ripristinando “tempestivamente, in modo pieno, la disponibilità dei contenuti musicali tutelati da Siae sulle proprietà di Meta per tutto il periodo necessario alla conclusione delle negoziazioni”. La decisione è accolta “con soddisfazione” dalla Siae. “Fin dal primo giorno, la nostra posizione, da sempre a difesa degli autori ed editori italiani, ha ritenuto che la direttiva Copyright dovesse applicarsi ‘pacificamente’ anche a Meta, così da poter pervenire alla definizione di un compenso equo nell’interesse dell’industria creativa italiana” ribadisce il presidente della Siae, Salvatore Nastasi che si augura ora la ripresa della trattativa. Allo stato, infatti, tra meta e Siae è in vigore una proroga (fino a fine gennaio) di un accordo solo temporaneo di licenza per l’uso della musica sulle piattaforme social. “Speriamo che questo possa contribuire a ripristinare ed accelerare il negoziato con il colosso di Menlo Park che, allo stato, continua ad opporsi aprioristicamente all’applicazione della direttiva e alla messa a disposizione di quel set di informazioni necessarie per ristabilire un equilibrio nella trattativa” sottolinea Nastasi.