Far west sulla metro di Roma: risse, accoltellamenti e borseggi in attesa della Polmetro
Prendere la metro a Roma ormai è diventato un terno al lotto. Non si sa mai se si riuscirà a prenderla e terminare la corsa senza essere derubati e senza assistere a una rissa o a un borseggio. O, peggio ancora, a un accoltellamento, come quello avvenuto ieri mattina intorno alle 8 sulla Linea C, all’altezza della stazione di Torre Gaia. Vittima un ragazzo di 28 anni, originario del Gambia, accoltellato solo per aver chiesto a a due persone, che erano sdraiate, di fargli posto per potersi sedere. Da lì la lite, sfociata in rissa, e poi l’accoltellamento.
Linea A bloccata… per fuga
Ma la giornata di ieri è proseguita nel segno della violenza. Nel pomeriggio l’ennesima rissa, che ha visto protagoniste alcune persone indicate come borseggiatori e diversi passeggeri, vittime designate dei furti. Inizia la discussione, che subito degenera in calci e pugni. Ormai si è alla “giustizia fai da te“, con la gente esasperata dai continui furti, perpetrati sempre dalle stesse persone, ormai note grazie ai video che circolano sui social.
Alcuni passeggeri fanno alzare un ragazzo sudamericano. Altri prendono per il collo latinos, facendo uscire anche loro dal vagone. Inizia un inseguimento per le gallerie della stazione, con uno degli inseguiti che si è rifugiato nei binari, imboccando la galleria. A causa di quanto accaduto, Atac ha bloccato le corse per un’ora, dalle 18:50 alle 19:50 nella tratta Termini-Battistini.
Calci e pugni a un ragazzo che non voleva ‘mollare’ il portafogli
Ma la giornata infernale della Metro di Roma non è finita qui. Verso le 21 un altro episodio inquietante, documentato dalla pagina social “Welcome to Rome”. Un ragazzo viene preso a pugni e calci in faccia mentre si trova all’interno di un vagone della metro. Sulla pagina spiegano l’accaduto. “Rissa adesso sulla metro. Borseggiatori prendono a calci e pugni un ragazzo perché si è reso conto che volevano derubarlo”. A picchiare sono giovani di etnia Sudamericana, con violenza, noncuranti della presenza di altri passeggeri.
Anche la vittima è un sudamericano e sorge anche il sospetto è che si tratti, in realtà, dell’ennesima rissa tra borseggiatori, vista la reazione dell’uomo all’aggressione.
Borseggiatrici davanti ai vigilantes
Ormai romani e turisti non hanno più percezione di sicurezza nel prendere la metro. E le rassicurazioni che arrivano da parte del sindaco Roberto Gualtieri e dal Viminale non bastano. Perché al momento gli episodi di violenza, anziché diminuire, sono drammaticamente aumentati.
“Eccole qua – racconta un passeggero in una testimonianza inviata a Welcome to Favelas – Anche oggi, come ogni giorno”. L’uomo ha fotografato 7 borseggiatrici alla fermata della Metro B Termini. E infatti prosegue. “Fermata Termini. Di fronte alle guardie. Stanno in attesa di ogni treno, appena arriva vanno a insidiare la gente in salita, poi tornano sedute qui, ad attendere il treno successivo. E tutti fanno finta di nulla”.
Per il sindaco la soluzione è aumentare i controlli. “La prima cosa è avere più presidii nella metro, ho chiesto una maggiore presenza della Polizia e ieri Piantedosi ci ha detto che il servizio strutturale ‘Polmetro‘, che già esiste a Milano, verrà esteso a Roma e Napoli. Lo apprezzo moltissimo perché era ciò che avevo chiesto”, aveva detto Roberto Gualtieri, parlando al canale Twitch di Ivan Grieco. Ma intanto sulle metro di Roma è anarchia. E ognuno si difende da sé.