Fase 2: vuol dire che i treni pendolari saranno anche peggio (video)

pendolari

La fase 2 tanto declamata dovrà occuparsi anche dei treni pendolari. Non sembri un problema da poco, perché la situazione nel Lazio era insostenibile anche prima. Ma i pendolari l’avevano presa con filosofia. Ritardi quotidiani, anche se Trenitalia sostiene che oltre il 90 per cento dei treni viaggia in orario. Diteglielo a un qualsiasi pendolare e vi scoppierà a ridere in faccia. I treni utilizzati dai pendolari, che ultimamente poi hanno visto aumenti di prezzo anche del 40 per cento dei tutto ingiustificati, non sono mai puntuali. E a Trenitalia non gliene frega niente, ma allo studente, all’operaio, alla commessa, al lavoratore importa molto, perché anche 5 minuti sono importanti.

Si triplichino i treni pendolari

Tra l’altro, Trenitalia, chissà perché sotto i cinque minuti non lo considera ritardo, e i minuti in più alla fine cosa vuoi che siano… E’ una vergogna quotidiana quella dei treni pendolari, e in un Paese serio i capoccia sarebbero saltati dalle loro poltrone da tempo. Ma in Italia si  sa, nessuno è responsabile. Comunque, ora con la fase 2 e i passeggeri contingentati, le ferrovie avranno un’altra scusa, l’ennesima, che coprirà i loro disservizi. “Sapete, c’è il coronavirus… dovrete prendere il prossimo treno, in questo non c’è posto…” Dovremo sedere distanziati? Certo, ma allora Trenitalia dovrà prendersi l’impegni di raddoppiare o triplicare le corse, altrimenti nessuno riuscirò più ad andare al lavoro. E’ chiaro questo?

Trenitalia potrebbe riscattarsi dalla vergogna del passato

La fase 2 però potrebbe essere l’occasione per riscattarsi delle vergogne del passato. Se solo avessero voglia di farlo. Si potrebbero finalmente pulire le vetture, far funzionare i bagni, essere un minimo puntuali. Con i soldi che pioveranno dagli aiuti statali – come promesso – le corse potrebbero essere intensificate per garantire a tutti la possibilità di recarsi al lavoro. Ci vorrebbe un manager lungimirante, qualcuno che abbia preso un treno pendolari almeno una volta in vita sua, per cancellare la vergogna di tutti questi anni. Saremmo anche dispostri a perdonare Trenitalia per quello che ha fatto passare ai viaggiatori. Come si dice, potremmo accordare un condono tombale per la loro inefficienza e incapacità. A patto che d’ora in poi questi benedetti treni, finalmente, funzionino.