Femminicidio, consenso per la proposta di La Russa su una manifestazione di soli uomini

“Il contrasto ai femminicidi? Se fossi al governo ci metterei la massima energia possibile” intanto dico di “raddoppiare subito i 600 carabinieri che se ne occupano”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite dell’Aria che Tira, su La 7, sul tema dei femminicidi. “Credo che serva indire una manifestazione di soli uomini, per dare un segnale, siamo noi uomini che dobbiamo prendere coscienza. Un segnale deve partire da noi e dalla famiglie, il rispetto per le donne parte in famiglia, se vedi un figlio che non porta rispetto dico che serve un ceffone”, conclude. «Una cosa che si può fare subito» contro i femminicidi, ha detto La Russa, «è raddoppiare il numero dei carabinieri, ora sono 600 che si occupano dei reati di genere: ne togliamo 5 per ogni altro settore e li portiamo da 600 a 1.200. Gliel’ho detto ai carabinieri. Ma non basta».
D’accordo la leghista Ravetto
Bonino: sarebbe un bel segnale
Una manifestazione di soli uomini? “Bene, io da una vita che dico che sul tema del femminicidio dico che bisogna coinvolgere gli uomini, d’altra parte non siamo mica noi donne ad andare in giro con la sega elettrica per ammazzare qualcuno”. Interpellata dall’AdnKronos Emma Bonino, figura storica del femminismo e da sempre in campo per la rivendicazione dei diritti si dice d’accordo con la proposta lanciata dal presidente del Senato, Ignazio La Russa di fare una manifestazione di piazza di soli uomini sul tema della violenza alle donne. “Si convincessero i padri a parlare con i figli, a scendere assieme in piazza, questo sarebbe davvero un bel segnale”, conclude la leader di +Europa.
