Filippo Turetta, chiuse le indagini: ‘Il femminicidio di Giulia Cecchettin è stato premeditato’
Il femminicidio di Giulia Cecchettin, la ragazza di 20 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta a novembre scorso, è stato premeditato. A dirlo il Procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi. Sì perché l’inchiesta sull’omicidio della giovane è chiusa e la Procura si appresta ora a chiedere il processo per Filippo Turetta, il reo confesso.
La Procura chiede il processo per Filippo Turetta
La Procura di Venezia, quindi, ora chiede il processo per Filippo Turetta. E il capo d’imputazione è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, porto d’armi continuato e occultamento di cadavere. Stando alle indagini, ora concluse, l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin avrebbe pianificato tutto nei minimi dettagli: l’appuntamento, la cena insieme, poi quella strana scomparsa. Nessun messaggio alla famiglia, nessuna traccia. Giulia Cecchettin era già morta, uccisa dal 22enne che diceva di amarla.
L’omicidio di Giulia Cecchettin
La scomparsa di Giulia Cecchettin ha tenuto l’Italia intera con il fiato sospeso. Da nord a sud, tutti, dal primo momento, hanno sperato che la giovane tornasse a casa, che si presentasse in aula, nella sua università, per la laurea tanto attesa. Tutti la stavano aspettando.
Di Giulia, però, nessuna traccia. Solo appelli, continui annunci, pochi avvistamenti di quell’auto scura. E un video, breve e drammatico, che ha forse fatto capire che la giovane non si era allontanata con l’ex fidanzato Filippo. Lei non avrebbe mai lasciato il papà e i fratelli da soli, non sarebbe mai andata via di casa senza avvisare. E mentre papà Gino continuava a chiedere aiuto, Giulia Cecchettin era già stata uccisa.
Il suo corpo senza vita è strato trovato, dopo una settimana dalla scomparsa, in un canalone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Per il suo omicidio da novembre scorso in carcere a Verona c’è Filippo Turetta, reo confesso: il giovane è stato fermato e arrestato in Germania, nei pressi di Halle, a bordo della sua macchina.
Ora le indagini si sono chiuse e tutto sembra pronto per il processo. Dopo l’ennesimo femminicidio, lì dove la parola amore si mischia con la morte. Ancora, purtroppo, una volta.