Fini e Rotondi pronti per Conte? Ma lo scoop del Sussidiario sarebbe una bufala

I due Gianfranco sarebbero pronti per dare una mano al premier Conte nella formazione del suo nuovo partito personale. Si tratterebbe per l’appunto di Gianfranco Fini e di Gianfranco Rotondi, e la regia diabolica sarebbe opera di Rocco Casalino. Il potentissimo portavoce del Presidente del Consiglio e stratega della comunicazione dei 5 Stelle avrebbe avuto da tempo questo sogno nel cassetto. Riunire i resti della DC e della Destra di governo accanto all’avvocato del Popolo Giuseppe Conte. Che diventerebbe così paladino di un elettorato moderato e popolare, capace di poter guidare una nuova balena bianca da solo, anche senza gli attuali alleati. Specie se si dovesse andare verso il ritorno ad un sistema elettorale di tipo proporzionale. Questa la ricostruzione fatta ad opera del quotidiano online il Sussidiario, con tanto di suspance e di non detto. Infatti le notizie sarebbero arrivate a Vincenzo Paolo Cappa estensore dell’articolo da un altro giornalista romano. Che sarebbe voluto rimanere nell’anonimato. Cosa strana, considerando che quando si hanno tra le mani notizie così gustose è difficile resistere alla tentazione di metterci la firma. In ogni caso sono subito fioccate le smentite dei diretti interessati, e più che uno scoop oggi il trio Conte Fini Rotondi sembra sospeso tra una fake news e una bufala.

Casalino al lavoro per portare Fini e Rotondi da Conte. Ma lo scoop del Sussidiario sarebbe una bufala

Ha fatto clamore lo scoop lanciato dal quotidiano online Il Sussidiario per cui Gianfranco Fini e Gianfranco Rotondi avrebbero avuto contatti diretti con il premier Conte. Tramite la regia di Rocco Casalino. Obiettivo, iniziare a costruire il futuro partito personale del premier. Ma la suggestiva ricostruzione messa nero su bianco dal giornalista Vincenzo Paolo Cappa è stata subito smentita dai diretti interessati. Rotondi ha addirittura fatto ricorso all’ironia, dote che evidentemente non gli difetta. Cari amici del Sussidiario, non conosco Rocco Casalino e non vedo Gianfranco Fini da anni. Ma oggi ci riunite tutti nella nuova DC di Conte. A questo punto vi dico, se ci riuscite la Democrazia Cristiana rifatela voi. Magari vi riesce meglio che a me, se non altro dimostrate molta più fantasia del sottoscritto. Così in un tweet il leader democristiano liquida la questione, mentre Gianfranco Fini è molto più lapidario. Commentare il ridicolo non ha senso. Così fonti vicine all’ex presidente della Camera riportano il pensiero di quello che fu il delfino di Giorgio Almirante e il leader indiscusso della Destra di governo. Da ultimo, arriva la puntualizzazione di Palazzo Chigi. Che tramite l’ufficio stampa dirama una nota che non ammette replica. È destituita di ogni fondamento la notizia riportata dal sito Il Sussidiario.net secondo cui ci sarebbe un piano a firma di Rocco Casalino per arruolare Gianfranco Fini nel ‘partito’ di Comte. Il portavoce del Presidente smentisce categoricamente i virgolettati e le posizioni che gli vengono attribuiti. Nell’articolo si parla addirittura di trame segrete e altre trovate tutte suggestive. Ma senza alcun fondamento nella realtà. Questione chiusa dunque? Sembra proprio di sì, a meno che l’autore dell’articolo non abbia qualche altra arma segreta da sfoderare. Per dimostrare che aveva ragione e mettere  tutti a tacere.

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