Finto tassista a Termini girava con una mazza da baseball in auto

Succede di tutto, nei pressi della Stazione Termini. Un luogo sempre più soggetto al degrado, tra sbandati di ogni nazionalità, persone dedite al vagabondaggio anche molesto e scene di ordinario degrado. Un quadro a tinte fosche, con rischi anche per passanti occasionali e turisti. Come nel caso della ragazza, che poco tempo fa è stata seguita mentre rientrava verso il suo B&B. E scaraventata per terra in mezzo a due macchine in sosta, da parte di un immigrato irregolare. Per un tentativo di stupro, non andato in porto solo per la prontezza di riflessi della donna. Che si è messa ad urlare, richiamando l’attenzione delle Forze dell’ordine. Che hanno inseguito e arrestato il malfattore. Ma anche in questo fine settimana, i controlli operati dal Nucleo Centro dei Carabinieri e e dalle pattuglie operative a Termini, in collaborazione con la Polizia ferroviaria, sono stati moltissimi. E si sono conclusi con ben otto persone identificate e sottoposte a stato di fermo. Di queste, due avevano già il Daspo urbano, mentre altre quattro il divieto di avvicinarsi alla Stazione. Ma il caso più strano, riguarda un finto tassista. Straniero, 41 enne, l’uomo esercitava abusivamente la professione. Con tanto di attrezzi contundenti a bordo. Nel caso qualcuno dei raggirati si fosse rifiutato di pagare.

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Nella macchina del tassista abusivo anche una mazza da baseball

L’uomo, un 41 enne straniero, era già da un po’ di tempo nel mirino delle Forze dell’ordine. Perché alcuni cittadini e turisti truffati avevano fornito indizi su questo impostore. Che con la magica frase, ‘serve un taxi’, poneva in essere dei veri e propri raggiri. In prossimità dello scalo della stazione Termini. Dove il finto tassista operava. Un fenomeno diffuso, quello dell’ abusivismo tra le auto bianche. In questo caso però, con una aggravante. Infatti il truffatore, aveva con se’ in auto al momento del fermo una mazza da baseball di circa 80 centimetri. Chissà, magari per convincere qualche cliente più riottoso a pagare. In ogni caso, ora la mazza è stata sequestrata. E l’impostore dovrà vedersela con la giustizia.