Finto vescovo preoccupa il Vaticano: l’obiettivo è liberare Roma dai ‘santoni’ prima del Giubileo

Roma, il fenomeno dei falsi religiosi torna a far discutere, e stavolta l’attenzione si concentra su Salvatore Micalef, un uomo di origini calabresi che, vestito da vescovo, si spaccia per autorevole prelato tanto da arrivare a preoccupare il Vaticano, tra l’altro a pochi mesi dall’avvio del Giubileo 2025. La diocesi di Fatima, in Portogallo, è stata la prima a lanciare l’allarme su questo individuo che, lo scorso anno, organizzava messe di guarigione con l’imposizione delle mani e rituali simili agli esorcismi in alcuni alberghi locali.

Roma, finto Vescovo preoccupa il Vaticano

L’intervento del vicario generale di Fatima, monsignor Jorge Manuel Faria Guarda, è stato decisivo. Ha chiarito che Micalef non è mai stato ordinato sacerdote né vescovo con il mandato papale e quindi non è in comunione con la Sede Apostolica. Inoltre, ha precisato che il sedicente prelato non aveva alcun legame con le attività della diocesi di Fatima. Che stava subendo danni di immagine a causa della confusione creata tra i fedeli. Questo problema, inizialmente circoscritto al Portogallo, si è ora spostato a Roma. Dove il Vaticano teme che, con l’avvicinarsi del Giubileo e l’afflusso di milioni di pellegrini, il fenomeno dei falsi raduni cattolici possa intensificarsi, truffando i fedeli più vulnerabili.

L’avviso del Vaticano: “Prestate attenzione”

Per prevenire tali situazioni, la diocesi di Roma ha diramato un avviso ufficiale contro Micalef. Definendolo un “sedicente patriarca e vescovo della Prelatura dei santi Pietro e Paolo”. Anche in questo caso, è stato sottolineato che l’uomo non è in comunione con la Chiesa Cattolica e non ha le facoltà ministeriali necessarie per amministrare sacramenti. Inoltre, la cosiddetta Prelatura dei santi Pietro e Paolo, di cui Micalef si dichiara capo, non esiste affatto.

Il Vaticano è particolarmente preoccupato perché Micalef, che risiede a Roma, sembra continuare la sua attività indisturbato nonostante le numerose segnalazioni. A rendere la questione più complessa è il fatto che Micalef sarebbe stato ordinato presbitero da Emmanuel Milingo. Un vescovo africano scomunicato per aver aderito a una setta e sposato una donna in disaccordo con le norme ecclesiastiche.

Il fenomeno dei finti religiosi

Il fenomeno dei finti religiosi è sempre più frequente e spesso serve per estorcere denaro ai fedeli. Con il Giubileo all’orizzonte, il Vaticano intensifica i controlli per evitare che tali episodi gettino discredito sulla Chiesa.