Firenze senza legge: gli immigrati spacciatori regolano i loro conti in città, un altro omicidio
Per l’omicidio avvenuto a Firenze la scorsa notte, dove un 19enne di origine moldava ha perso la vita accoltellato in strada al centro, fermate diverse persone per accertamenti. I presunti aggressori individuati dalla polizia anche grazie alle telecamere di sicurezza presenti nella zona di largo Alinari, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, dove il 19enne trovato agonizzante da alcuni passanti che hanno chiamato l’ambulanza e le forze dell’ordine. Il 19enne è morto all’ospedale di Santa Maria Nuova. Cinque giovani sono stati portati in Questura: tra di loro potrebbe esserci anche l’assassino. Si tratterebbe di cittadini stranieri di varie nazionalità. Tra le ipotesi dell’aggressione mortale non esclusa la pista della droga.
Fratelli d’Italia: Firenze capitale dell’insicurezza
“L’omicidio alla stazione del giovane moldavo rimette Firenze, ancora una volta, al centro dell’attenzione per la sua insicurezza. Il Sindaco e il Pd sanno soltanto prendersela con il Governo ribadendo che non è compito loro. Ma allora che ci stanno a fare? Perché non ci spiegano come è organizzata oggi la Polizia Municipale, quanti agenti e quante pattuglie sono in servizio di giorno e di notte? Per quale motivo non hanno mai voluto, in questi anni, aumentare i componenti del reparto antidegrado? Perché non hanno mai attivato presidi fissi nelle zone più sensibili, persino dove ci sarebbero immobili comunali già pronti per vederli realizzati come in piazza Santa Maria Novella? E che fine ha fatto il presidio annunciato dal Sindaco proprio in piazza Stazione?
Le sinistre però dicono no al centro per rimpatrio dei clandestini
L’unica riposta che sanno dare è il no, senza se e senza ma, al centro per il rimpatrio degli immigrati clandestini. Si lamentano della mancanza delle Forze dell’Ordine ma le condannano se intervengono come in occasione degli scontri al consolato americano. Certo è importante sostenere anche una maggiore presenza, soprattutto notturna, delle pattuglie delle Forze dell’Ordine in città, ma chiamarsi fuori dalla questione sicurezza da parte di chi governa equivale a dire di non essere in grado di difendere i propri cittadini”. Lo dichiarano, in una nota, Jacopo Cellai, consigliere comunale di Fdi, e Paolo Poggi, responsabile sicurezza Fdi Firenze.
Forza Italia: la stazione il luogo più pericoloso della città
“Aggressioni e molestie continue ai passanti, furti negli appartamenti limitrofi, accoltellamenti ripetuti, che stanotte sono sfociati in un omicidio ai danni di un ragazzo di 19 anni, ucciso intorno all’una di notte. La zona di piazza Stazione è diventata da tempo il luogo più pericoloso di Firenze e dirlo non è una esagerazione, ma la realtà dei fatti. Balordi, criminali, spacciatori, ubriachi si aggirano in questa terra di nessuno, e mettono a repentaglio la sicurezza, e la vita come in questo caso, di chi si trova a passare da quelle parti. È inaccettabile, considerando anche che la stazione è la prima cosa di Firenze che vedono tanti visitatori”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
Il comune latita e Firenze tra le città più insicure d’Italia
“La vittima è un giovane moldavo, secondo i primi accertamenti potrebbe trattarsi di un regolamento di conti all’interno del mondo dello spaccio di droga – sottolinea Stella -. Firenze è al quinto posto in Italia nella classifica delle città più insicure. Il Comune è latitante, l’assessore alla Sicurezza è inesistente. Non è possibile andare avanti così. Vanno incrementati i presidi fissi della polizia municipale, che invece viene impiegata per fare multe a raffica. Santa Maria Novella deve essere guardata a vista e i turisti, i passeggeri e tutti i fruitori dello scalo ferroviario devono potersi sentire sicuri. Sul fronte della sicurezza, le giunte a guida Pd e i dieci anni di amministrazione Nardella sono stati un fallimento totale”.