Che vergogna autentica la riforma del catasto firmata Draghi


La manovra di Mario Draghi sul catasto è stata orrenda. Perché ha approfittato di un momento – un altro momento – di tensione popolare per assestare un tiro mancino agli italiani che ne sapevano poco.

Sulla casa del nostro popolo nessuno può permettersi di giocare. Perché nella stragrande maggioranza dei casi è frutto di sacrifici, propri o dei propri cari.

Il catasto di Draghi fa male

Ma siccome “ce lo chiede l’Europa” stiamo improvvisando con Draghi la riforma del catasto che aumenterà ancora le tasse sulla casa. Che già malediamo.

Non mentano, draghisti e sinistri che hanno assecondato l’operazione insieme ad un vergognoso deputato di Noi con l’Italia, perché la revisione degli estimi catastali proprio all’innalzamento della pressione fiscale porterà.

E la cosa più deprimente è che il governo non ha tentato alcuna mediazione rispetto alle proteste che nella coalizione avevano manifestato Lega e Forza Italia. La finzione di una trattativa e poi niente: si è andati alla conta in commissione alla Camera e la “riforma” che spreme la casa degli italiani ha resistito per un solo voto.

Un sottosegretario, la signora Guerra – mai nome tanto adatto per il tempo e per il tema – è arrivata a dichiarare che la vita dell’esecutivo dipendeva dalla mazzata sulla casa. Cioè, Draghi sarebbe stato pronto a far cadere il governo persino in tempo di conflitto internazionale sulle nostre teste.

Ci fanno maledire le nostre case

E’ roba da pazzi, fanno accapponare la pelle, vanno avanti come se avessero davanti l’Ucraina e non la proprietà del nostro popolo.

Spero davvero che il centrodestra di governo, assieme a Fratelli d’Italia, non si fermino e invece respingano ogni tentativo da sinistra di influenzare negativamente il fisco italiano. Che già è di per sé troppo elevato a partire proprio dal bene primario.

La proprietà non è un furto. A meno che il premier non si sia spostato proprio a sinistra. È inutile minimizzare la manovra che si sta portando avanti. Se si trattasse davvero di solo censimento della situazione delle case non si litigherebbe. E invece c’è la polpa fiscale. Una vergogna