Fiumicino, 58 concessioni balneari 2024 in scadenza: il Tar si perde il fascicolo

Fiumicino, uno stabilimento balneare sulla costa laziale di Roma nord
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A Fiumicino le 58 concessioni balneari (tante erano nell’ultimo censimento municipale di giugno 2023) sono in scadenza entro fine anno. Come nel resto d’Italia ed Europa. Dovranno essere avviati bandi pubblici per la loro successiva assegnazione. Eppure il Tar del Lazio si è perso il fascicolo relativo ad un ricorso che riguarda proprio la proroga/rinnovo tacito di una delle concessioni balneari.

La importante decisione è stata rinviata ad una successiva udienza che si svolgerà in data da definirsi. Così ha deciso il Tar del Lazio con l’ordinanza n. 10933 del 2024.

Fiumicino, 58 concessioni balneari 2024 in scadenza

Il ricorso risale a 14 anni fa, ossia all’anno 2010, e questo è già un aspetto degno di nota, a proposito di lentezza del ‘sistemaGiustizia‘. Ovviamente il ricorso è stato depositato contro il comune di Fiumicino. Uno dei concessionari, il signor M.M., ha chiesto al comune di Fiumicino il rinnovo tacito della sua concessione demaniale.

Il Tar si perde il fascicolo sulle concessioni balneari

All’udienza dello scorso 28 maggio il giudice ha rilevato“ la mancanza del fascicolo d’ufficio cartaceo – così riporta l’ordinanza del Tar del Lazio – contenente gli atti originali” e che “nonostante le ricerche, il fascicolo d’ufficio non è stato rinvenuto”.

“Rilevato che la parte ricorrente, il comune di Fiumicino e i controinteressati – spiegano i giudici amministrativi – hanno provveduto al deposito degli atti e dei documenti in loro possesso. All’udienza non sono sorte contestazioni in ordine alla corrispondenza degli stessi. Rispetto all’originario contenuto del fascicolo d’ufficio e alla completezza della produzione.

Prossima udienza? A data da destinarsi

Ritenuto conseguentemente di incaricare la Segreteria di ricostruire il fascicolo d’ufficio cartaceo, mediante stampa delle produzioni della parte ricorrente (deposito del 23 maggio 2024 e relativi allegati) e attestazione di conformità agli originali delle copie cartacee così ottenute”.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quinta Ter) rinvia – conclude il Tar – al Presidente della Sezione V per la fissazione del ricorso ad un’udienza di smaltimento calendarizzata per l’anno 2024”.

Che fretta c’è?

La decisione di cui si parla è di particolare importanza perché da essa dipendono il lavoro e, quindi, anche la vita molte famiglie. Centinaia, forse migliaia di operatori, considerando annessi e connessi. Sarebbe auspicabile più rapidità del settore Giustizia. Dopo il Covid, sul settore continuano a pesare tante, troppe incertezze. Oltre ai bandi di inizio 2025. Ai concessionari di Fiumicino toccherà pure attendere i ‘comodi‘ del Tar del Lazio.