Fiumicino: ecco le telecamere solari contro l’abbandono dei rifiuti

Fiumicino

Il Comune di Fiumicino lancia nuove iniziative per contrastare il fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti, un problema che non solo danneggia l’ambiente ma grava economicamente sull’intera comunità.

Fiumicino, la videosorveglianza per prevenire gli illeciti

Grazie ad un sistema di videosorveglianza sarà possibile monitorare e prevenire comportamenti illeciti in diverse aree del territorio. Le telecamere, alimentate da energia solare, sono state progettate per garantire massima sicurezza ed autonomia, senza necessità di connessioni elettriche o dati. Un’iniziativa che segna un passo importante verso una maggiore tutela ambientale ed una gestione più efficiente delle risorse urbane.

Il progetto partirà entro la fine del 2024

Istallazione di n. 11 telecamere mobili (foto trappole) contro l’abbandono dei rifiuti, posizionate su strutture già esistenti e/o su pali idonei alla loro collocazione in grado di proteggere e non permettere effrazioni, danneggiamenti o furti ai sistemi di videosorveglianza e monitorare il luogo individuato oggetto di abbandono rifiuti.

la gestione dei sistemi e l’istallazione a cura del personale qualificato, 8 ore di formazione al personale della polizia locale per la gestione dei dati, supporto tecnico esterno che verrà affidato  al personale della polizia locale per svolgere l’elaborazione dei dati.

L’intero progetto sarà supervisionato da parte dell’ufficio operante in materia di privacy a cura dell’Amministrazione Comunale. Il potenziamento e coordinamento dei sistemi di vigilanza del territorio, attraverso l’utilizzo di n.2 guardie ambientali a supporto dell’attività di contrasto al fenomeno di abbandono dei rifiuti da parte dell’ufficio competenze e della Polizia Locale.

Abbandonare un rifiuto è illegale

“Abbandonare un rifiuto, grande o piccolo che sia, è illegale. Il testo unico ambientale sancisce infatti che per aziende ed enti che abbandonino dei rifiuti siano previste delle sanzioni penali, per i cittadini invece delle sanzioni amministrative. Quando il responsabile è noto, vi è inoltre l’obbligo di rimuovere il rifiuto ripristinando la pulizia del luogo”.

Se invece non si risale al colpevole, il costo della pulizia è a carico dei comuni, ovvero di tutti i cittadini. – ricorda l’Assessore all’Ambiente, Stefano Costa – In quest’ottica si ritiene fondamentale attuare un sistema di videosorveglianza mobile e di controllo del territorio coordinato con fini deterrenti, ma anche sanzionatori.- prosegue – Per controllare il territorio è coinvolta la Polizia Locale che verrà supportata da 2 Ispettori Ambientali dotati di dispositivi per la conduzione di analisi/ispezione rifiuti“.

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