Fiumicino, maxi sequestro da 16 milioni: sigilli a due torri

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Maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza a Fiumicino, dove le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia hanno messo i sigilli per un intero complesso immobiliare composto da due torri gemelle di 30 metri. Gli edifici, in fase di completamento, ospitavano uffici e 54 appartamenti per un volume totale di circa 25.000 metri cubi, con un valore economico stimato di oltre 16 milioni di euro.

Sequestro di due torri a Fiumicino per lottizzazione abusiva e permessi scaduti: cosa è successo?

L’intervento è nato da un’indagine della Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha coordinato i militari nel verificare che i titoli edilizi originariamente ottenuti erano diventati illegittimi a causa di continui cambiamenti in corso d’opera.

Le numerose varianti, infatti, non erano conformi ai permessi a costruire, consentendo alla società costruttrice di ottenere un vantaggio volumetrico ingiusto e sproporzionato. Il complesso immobiliare sorgeva in parte su un’area destinata a verde pubblico, un fatto che ha aggravato ulteriormente la posizione degli indagati.

Denunciate quattro persone per violazioni edilizie

La vicenda ha portato alla denuncia di quattro persone coinvolte a vario titolo: il direttore dei lavori, il progettista e i legali rappresentanti della ditta esecutrice e della società costruttrice. Le accuse riguardano la lottizzazione abusiva e altre violazioni al Testo Unico dell’Edilizia. Il sequestro è stato disposto dal G.I.P. su richiesta della Procura, che ha confermato tutte le irregolarità emerse nel corso delle indagini.