Fiumicino, morto in un incidente sul lavoro all’aeroporto un operaio italiano 61enne

Fiumicino, è morto in un incidente sul lavoro all’aeroporto un operaio italiano 61enne, lo rende noto la Cgil. Un altro drammatico incidente sul lavoro scuote l’Italia, lasciando dietro di sé dolore e interrogativi sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa volta è accaduto all’aeroporto di Roma, dove l’operaio Gian Calogero Cuntrera ha perso la vita dopo essere stato colpito da un tubo di ferro durante l’orario lavorativo. L’incidente, avvenuto nella mattinata di giovedì 12 settembre, ha avuto conseguenze tragiche, portando alla morte dell’uomo dopo un giorno di agonia.

Fiumicino, morto in un incidente sul lavoro all’aeroporto

Cuntrera, è morto colpito da un tubo di ferro. Era dipendente della società Adr Infrastrutture che si ooccupa della manutenzione dell’aeroporto. Si trovava in un’area logistica vicino alla recinzione perimetrale quando il tubo lo ha colpito violentemente. Subito soccorso dai colleghi e dalle squadre di emergenza, l’uomo è stato trasportato d’urgenza al reparto di rianimazione dell’ospedale San Camillo di Roma. Le sue condizioni erano apparse fin da subito molto gravi, e nonostante i tentativi dei medici di stabilizzarlo e salvarlo, il suo cuore ha smesso di battere nella giornata di venerdì 13 settembre.

L’operaio italiano 61enne lavorava per Adr Infrastrutture

L’azienda per la quale lavorava Cuntrera, operaio italiano di 61 anni, per l’appunto la Adr Infrastrutture, ha espresso il proprio dolore attraverso una nota ufficiale. Nota in cui ha manifestato vicinanza alla famiglia dell’operaio e dichiarato di essere a disposizione delle autorità competenti. Per fornire tutte le informazioni necessarie a chiarire la dinamica dell’incidente. “In questo momento di grande dolore – si legge nel comunicato – l’azienda e tutti i colleghi si stringono commossi ai familiari di Gian Calogero Cuntrera“. Parole che sottolineano l’impatto emotivo che questa tragedia ha avuto non solo sui familiari della vittima, ma anche su tutto il gruppo Aeroporti di Roma, di cui Adr Infrastrutture fa parte.

Gian Calogero Cuntrera

Quella di Gian Calogero Cuntrera è l’ennesima “morte bianca” in un paese che da tempo è chiamato a fare i conti con una preoccupante realtà: la sicurezza sul lavoro continua a essere una questione irrisolta in molti settori. Secondo i dati forniti dall’Inail, ogni anno in Italia si verificano migliaia di incidenti sul lavoro, alcuni dei quali, come in questo caso, purtroppo mortali.

La dinamica precisa dell’incidente è ancora oggetto di indagini da parte delle autorità. Sono in corso di verifica le misure di sicurezza in atto nel sito in cui Cuntrera stava operando. Non è ancora chiaro se ci siano stati errori o negligenze che abbiano potuto contribuire al tragico evento. Ma ciò che è certo è che questa vicenda riaccende il dibattito sulla necessità di implementare ulteriori controlli e misure di prevenzione nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Alla famiglia dell’operaio giungano le più sentite condoglianze di tutta la redazione de Il Nuovo 7 Colli.