Fiumicino, sequestra in casa la madre e la compagna poi spara a un poliziotto

Momenti di tensione ieri in un condominio di via Giorgio Modugno a Fiumicino, dove un uomo di 45 anni si è barricato in casa con la compagna dopo una violenta lite con la madre di 85 anni. L’allarme è stato lanciato dai vicini, allarmati dalle urla provenienti dall’appartamento.
L’uomo era barricato dentro casa
Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato, che hanno trovato la porta dell’abitazione bloccata. Vista l’impossibilità di accedere all’interno, gli agenti hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a scardinare la serratura. Tuttavia, l’uomo, in evidente stato di alterazione, si è opposto all’ingresso delle forze dell’ordine, rendendo necessario l’intervento dell’Unità Operativa di Primo Intervento (UOPI) della Polizia.

Colluttazione in bagno con gli agenti di polizia
Una volta entrati nell’appartamento, gli agenti hanno trovato il 45enne chiuso in bagno. L’uomo, presumibilmente sotto l’effetto di crack, ha opposto una violenta resistenza, dando inizio a una colluttazione con gli agenti. Nel corso della lotta, è riuscito a sottrarre l’arma a un poliziotto, facendo accidentalmente partire un colpo che ha colpito al polpaccio un agente, provocandogli la frattura della tibia.
45enne arrestato
L’uomo è stato infine immobilizzato e arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Il poliziotto ferito è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto alle cure del caso. Le indagini sono ancora in corso per chiarire ulteriormente la dinamica dell’accaduto. Un episodio che ha destato forte preoccupazione tra i residenti della zona, che hanno assistito all’intervento delle forze dell’ordine con apprensione. Un caso che riaccende i riflettori sulla sicurezza e sulla gestione delle situazioni di emergenza in contesti domestici.