Fiumicino, sì del Tar Lazio all’ampliamento dell’aeroporto fino a Coccia di Morto
Fiumicino, il programma di ampliamento e ammodernamento dell’aeroporto potrà proseguire senza problemi fino ad abbracciare anche la località balneare conosciuta come Coccia di Morto, situata a meno di 1 km di distanza dallo scalo aeroportuale romano.
Il Tar del Lazio ha autorizzato, in parole povere, la bontà delle procedure amministrative seguite fino ad ora dagli Enti pubblici interessati, nazionali e regionali. E, soprattutto, la bontà degli appalti con i quali sono stati affidati i relativi lavori/cantieri.
Fiumicino, sì del Tar Lazio all’ampliamento dell’aeroporto
Coccia di Morto è una località balneare divenuta famosa, ormai da diversi anni, per i due film (‘Come un gatto in tangenziale’ e ‘Ritorno a Coccia di morto’ con Paola Cortellesi e Antonio Albanese). Il progetto di ampliamento e ammodernamento dell’aeroporto di Fiumicino era stato impugnato nel 2016 da due società, la Portonuovo srl e la Micenus srl.
L’aeroporto si allungherà fino a Coccia di Morto
Proprio queste due società hanno costretto a presentarsi in giudizio: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente, l’Enac (Enete Nazionale Aviazione Civile), il Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo, il comune di Fiumicino e il Parco Archeologico di Ostia, oltreché, ovviamente ,la Società Aeroporti di Roma – Adr spa.
Le due società lamentavano il diritto di poter eseguire la sistemazione a verde di un’area molto ampia di Coccia di Morto, che nei prossimi anni verrà inclusa dall’aeroporto di Fiumicino. Ma anche di poter realizzare, a vario titolo, il nuovo Museo delle Navi di Fiumicino, che sorgerà sempre in quell’area, sempre al servizio dello scalo aeroportuale.
Le parole dei giudici del Tar
“Le società ricorrenti, in particolare – scrivono i giudici – lamentano la lesione dei propri interessi insistenti sulle aree di propria pertinenza derivanti dalla realizzazione del progetto. Ossia il Museo delle Navi, per ciò che attiene la Società Portonuovo, e le aree site in località Coccia di Morto, per quanto riguarda la Società Micenus.
Si sono costituite in giudizio le Amministrazioni resistenti e la controinteressata Società Aeroporti di Roma. Quest’ultima, in particolare, ha eccepito la tardività delle impugnative di parte ricorrente. Oltre alla loro inammissibilità. Sia per genericità dei motivi ivi dedotti e sia per insussistenza dei presupposti per la formulazione di un ricorso in via collettiva.
L’udienza di dicembre 2023
All’udienza smaltimento dell’arretrato del 15 dicembre 2023 la causa è passata in decisione, poi è arrivata la sentenza, pubblicata di recente.
Così come indicato in sede cautelare il ricorso e i motivi aggiunti devono essere dichiarati irricevibili. Così come eccepito dalla società contro interessata e già rilevato in sede cautelare, trattandosi di questione pregiudiziale preliminare rispetto alle altre contestate. E, comunque, rispetto alla trattazione nel merito della causa”.
In tal senso, pesa la circostanza che il progetto di sviluppo dell’aeroporto in questione abbia ottenuto la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) nel 2013. E che il relativo procedimento autorizzatorio sia stato esitato in senso favorevole e, dunque, si è concluso, nel 2014.
Il progetto di sistemazione a verde delle aree oggi di interesse della zona aeroportuale, per vero, non rappresenta un intervento a sé. Essendo piuttosto un’appendice di una più ampia opera di progettazione già completata e approvata, alla quale l’odierna parte ricorrente si sarebbe dovuta opporre in maniera tempestiva”.