++FLASH++Centrodestra unito al Quirinale indica Meloni premier
Il Centrodestra si è recato unito in delegazione al Quirinale. Insieme ai leader, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, Maurizio Lupi, Antonio Tajani e i Capigruppo di Camera e Senato dei rispettivi partiti. Il colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è durato meno di 15 minuti, e al termine la stessa presidente del Consiglio in pectore è intervenuta davanti ai microfoni nella sala stampa del Quirinale. Ringraziamo il Presidente della Repubblica per come sta conducendo il suo Magistero, in un momento così complicato – la sintesi del breve intervento della Meloni. Che poi ha proseguito con un sorriso, fornendo l’indicazione che tutti aspettavano. Le forze politiche del centrodestra presenti all’incontro, hanno indicato unanimemente la sottoscritta per l’incarico di formare il nuovo governo.
Una comunicazione brevissima, asciutta ed istituzionale. In attesa che lo stesso Presidente della Repubblica, sciolta la riserva convochi nuovamente al Colle la leader di Fdi. Conferendole formalmente il mandato. Cosa che potrebbe avvenire tra poche ore, appena terminato il Consiglio europeo a Bruxelles. Forse anche prima del rientro fisico in Patria di Mario Draghi. Una sorta di staffetta, insomma. Perché tutti sono convinti di una cosa. Ancora di più dopo i fatti degli ultimi giorni. Bisogna partire subito, e farlo bene. Nell’interesse dell’Italia.
Berlusconi sale da Meloni nella sede di FdI. “Andremo uniti da Mattarella”
Con l’indicazione di Giorgia Meloni premier oggi una giornata storica per l’Italia
Quando nel pomeriggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferirà formalmente l’incarico di formare il nuovo governo a Giorgia Meloni, si compirà un passaggio storico per l’Italia. Sarà la prima volta infatti, per una premier incaricata donna. Non proveniente da ‘quote rosa’, ma dalla militanza e dall’impegno politico. Presidente di un partito, Fratelli d’Italia, che rappresenta una Destra conservatrice e riformista. Saldamente ancorata all’Europa e all’Occidente, ma allo stesso tempo attenta alla difesa dell’interesse nazionale. La legittimazione, non è arrivata dai salotti o da manovre di palazzo. Ma da decine di milioni di voti. Gli Italiani ci hanno premiato, non li tradiremo mai – ama ripetere la futura, ormai prossima Presidente del consiglio. Che come tutti gli altri membri della delegazione, per rispetto istituzionale non ha rilasciato dichiarazioni. In attesa delle determinazioni formali del Capo dello Stato. Ma ormai sembra davvero questione di poche ore. Poi, per l’Italia comincerà una nuova storia. La speranza, è di poterla scrivere questa vota, davvero tutti insieme.