Foglie in terra e allagamenti. Ama, è colpa dei piccioni
Piove, e le strade di Roma si trasformano come sempre in corsi d’acqua. Con le buche che sembrano piccole piscine a cielo aperto. Voragini in realtà, dentro alle quali rischiano di cadere e di farsi male migliaia di motociclisti e ciclisti. Per non parlare delle auto danneggiate, con gomme rotte e cerchioni da buttare. Ma la pioggia fa anche cadere le foglie degli alberi, mai potati. Quei grandi platani che costeggiano i Lungotevere, viale del Castro pretorio e via del Policlinico. Così come viale Europa, nel quartiere dell’Eur. E tante altre zone della città. Così in terra si forma una poltiglia scivolosa, pericolosa anche per chi cammina. Ma che soprattutto ostruisce i tombini e le caditoie, impedendo all’acqua di defluire. Ci dovrebbe pensare Ama, che è legata al Comune da un contratto di servizio. E che ha potenziato le squadre e la flotta dedicati e questa emergenza, ricorrendo anche al privato. Lo sforzo però sembra essere stato inutile, considerando lo stato pietoso in cui si trova la città. E adesso dal Campidoglio dopo le proteste delle opposizioni, arriva anche il fuoco ‘amico’ dei Cinque Stelle. Perché tra poco si vota, e nessuno vuole rimanere con il cerino in mano. Rispetto alle troppe cose non fatte in questi cinque anni.
Ama, ecco il Piano industriale da 340 milioni. Ma per le opposizioni è un libro dei sogni
Tutti contro Ama per le foglie in terra e le strade scivolose
”L’azienda deve pubblicare quanto prima sul suo sito le strade che saranno interessate da interventi” , attacca in commissione Ambiente la consigliera M5s Alessandra Agnello. “Ci sono strade nel municipio, il IX, dove non passano a spazzare da secoli, penso a viale della Muraglia”. E poi, come ricorda anche il consigliere Roberto Di Palma, lo prevede lo stesso Contratto di servizio firmato dalla municipalizzata. Che a sua volta recepisce quanto deciso in Consiglio comunale a maggio 2018 con il voto alla delibera numero 73. “Ama deve rispettare questo obiettivo politico. Più circolano informazioni più il cittadino si sente tutelato”.
E Ama che risponde? Ovvio, da via Calderon de La Barca si difendono. Ma le spiegazioni sembrano fare acqua. Come il tempo di questi giorni autunnali. “La programmazione viene inserita nel nostro sistema informatico” assicura il dottor Claudio Gaspare, rappresentante per Ama presente in commissione. “La priorità viene ovviamente data alle strade più alberate, ma la programmazione deve essere qualcosa di comunque molto flessibile, perché le condizioni delle vie possono cambiare di giorno in giorno anche a seconda del meteo”. Sul sito però, a parte qualche intervento in un solo municipio, non c’è niente.
https://www.romatoday.it/politica/piano-foglie-ama-programma-interventi.html