Follia a Roma: 50enne prende a calci i cassonetti, poi pugni e schiaffi al personale del 118

Carabinieri a Roma, Cinecittà

Roma, una notte movimentata a Cinecittà si è conclusa con l’intervento delle forze dell’ordine per sedare i toni di una donna in evidente stato di agitazione. L’episodio si è verificato in via Filippo Serafini, all’altezza del civico 6.

A lanciare l’allarme sono stati gli operatori del 118, giunti sul posto in seguito a una richiesta di soccorso. La donna, di circa 50 anni e ancora da identificare completamente, si trovava in strada e dava in escandescenze. Di fronte all’impossibilità di prestare le cure necessarie a causa dell’agitazione della paziente, il personale sanitario ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Follia a Roma: 50enne prende a calci i cassonetti

Sul posto è giunta tempestivamente una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. All’arrivo dei militari, la situazione è degenerata ulteriormente. La donna, in preda a un evidente stato di agitazione psicomotoria, ha iniziato a sfogare la propria rabbia sui cassonetti dell’immondizia, prendendoli a calci con violenza. Successivamente, si è scagliata contro gli operatori sanitari, colpendoli con schiaffi e pugni.

Poi pugni e schiaffi al personale del 118

Nonostante la presenza dei Carabinieri, che hanno cercato di calmare la donna con le buone, la situazione è rapidamente precipitata. Di fronte all’aggressività della donna e al pericolo per l’incolumità del personale sanitario e dei militari, i Carabinieri sono stati costretti a far uso del Taser per immobilizzarla e metterla in sicurezza.

Taser e sedazione

Una volta sedata, la donna è stata sottoposta a una prima valutazione medica sul posto e successivamente trasportata in codice giallo presso il Policlinico di Tor Vergata per accertamenti più approfonditi e un consulto psichiatrico. Al momento, è ricoverata in osservazione presso la struttura ospedaliera.

Le cause che hanno scatenato l’aggressività della donna sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Non è escluso che possa essere stata vittima di un episodio stressante o che possa soffrire di disturbi psichici. L’episodio di questa notte ripropone con forza il tema della sicurezza degli operatori sanitari e delle forze dell’ordine, spesso chiamati a intervenire in situazioni di estrema difficoltà e a rischio della propria incolumità.