Occhio, che rischiamo di tornare alla follia degli anni di piombo
Attenzione, c’è chi avverte un bisogno sfrenato di tornare ad un clima modello anni di piombo e ai lutti che furono determinati. Ci sono pericolose sottovalutazioni di fatti gravi e all’opposto teoremi assurdi per puntare l’indice contro il nemico.
Ma tutto questo è davvero inaccettabile.
Sognano gli anni di piombo
Si spaccia per aggressione a Firenze una rissa determinata dal rifiuto di volantini davanti ad una scuola. Ma si trascura quello che è successo di notte a Roma dove sono state colpite sedi della destra e persino incendiata (vedi foto) una corona d’alloro sul luogo dell’assassinio di Paolo Di Nella. Che fu l’ultimo Martire della destra capitolina proprio nei famigerati anni di piombo.
Ma c’è chi insiste nel raccontare faziosamente storie finalizzate all’odio. E il caso Cospito allarga ulteriormente le distanze. Perché c’è chi torna a sminuire – proprio come in quegli anni – la gravità del terrorismo nelle sue avvisaglie iniziali.
Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera ed esponente di Fdi, ha pubblicato un video su Instagram sulle violenze romane, ma tutto questo pare non si debba vedere né commentare. Perché c’è una sinistra ancora rabbiosa per l’esito elettorale che punta al bersaglio grosso: il nemico fascista. Immaginario.
Guai a sottovalutare i rischi
Sono davvero fuori di testa e rischiano di provocare conseguenze di incalcolabile gravità.
Perché cominciò anche allora cosi: azioni e reazioni. E l’arrivo del terrorismo. È un’Italia che ha già versato troppo sangue quella che abbiamo conosciuto, troppi ragazzi – di destra come di sinistra – hanno perso la vita a causa dell’odio “politico”.
Sarebbe ora di smetterla con parole d’ordine vecchie che hanno seminato solo lutti incancellabili dalla storia della nostra Nazione.
Mai come ora c’è davvero bisogno di pacificazione, utile anche a tentare di condividere una storia comune, se mai ci si riuscirà. Ma ripetere ogni volta pappagallescamente che la colpa è sempre dell’altro non porterà mai da nessuna parte. Chi ha testa cominci finalmente ad adoperarla.