Follia in metro B, ragazzo spruzza spray urticante e intossica tutti
A distanza di poche ore dall’aggressione da parte di una giovane nigeriana all’autista della linea 057 purtroppo ci risiamo. Infatti è accaduto un fatto simile sulla linea B della metropolitana. Stavolta i responsabili del gesto insensato sarebbero un gruppo di ragazzi italiani, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero. E ripreso dal sito ilcorrieredellacitta’.it. E il motivo della reazione sconsiderata sarebbe stato sempre lo stesso. Infatti a bordo della metro B in prossimità della stazione di San Paolo una signora avrebbe rimproverato il gruppetto di giovani. Dei quali nessuno indossava la mascherina. Ma anziché scusarsi e mettersi la protezione facciale obbligatoria, i ragazzi avrebbero iniziato ad alterarsi. E a prendere la donna a male parole. Fino a che la discussione sarebbe degenerata. E allora uno del ‘branco’ avrebbe tirato fuori una bomboletta spray urticante, di quelle che in genere hanno in borsetta le donne. E che vanno utilizzate solo per legittima difesa. Invece il ragazzo ha pensato bene di spruzzare il contenuto cercando di colpire la signora. Ma siccome il vagone del treno era affollato, la nube tossica ha colpito anche gli altri passeggeri del convoglio. E gli effetti si sono subito fati sentire.
Ragazzo spruzza spray urticante in un convoglio della metro B. Voleva colpire una signora che gli aveva detto di indossare la mascherina
Ancora una follia a Roma, e sempre legata all’obbligo di indossare la mascherina. Nei luoghi chiusi e quando non è possibile rispettare il distanziamento personale. Stavolta è stato un giovane in compagnia di alcuni suoi amici a seminare il panico all’interno di un vagone della metro B. Spruzzando dello spray urticante per colpire una signora. Colpevole solo di aver invitato i ragazzi a mettere la mascherina. Ovviamente nel treno affollato è subito scoppiato il panico, perché i finestrini sono bloccati. E la gente non riusciva più a respirare, rischiando reazioni allergiche e anche il soffocamento. Con tanto di ressa appena arrivati in stazione, dove tutti si sono gettati fuori rischiando di cadere e di calpestarsi. Dopo pochi istanti è intervenuta prontamente la Polizia ferroviaria che ha identificato il ragazzo autore della bravata. Che adesso rischia parecchio. Perché dalla sua incoscienza qualcuno si poteva fare davvero molto male. Non c’è molto da dire, due episodi così simili a distanza di poche ore sono più di un indizio. Ma mentre per la Nigeriana si può accampare la giustificazione (che non condividiamo) del disagio sociale in questo caso si tratta di un episodio di stupido bullismo. E ci auguriamo davvero che l’idiota autore di questo gesto inqualificabile venga punito con la massima severità. Dalle istituzioni e dalla famiglia. Perché non ci va di vivere in una società fuori controllo.