Fondi Ue per il Covid: il Lazio di Zingaretti all’ultimo posto in classifica

L’Italia ha ottenuto, da febbraio 2020, oltre un miliardo di euro in più dei fondi Ue FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) a seguito della pandemia da Covid-19 che ha portato a una loro ridistribuzione. E’ quanto rileva un’analisi condotta dal Centro Studi del Gruppo Del Barba, attivo da oltre 20 anni nell’ambito della finanza agevolata. Ma la Regione Lazio di Zingaretti è fanalino di coda, in questa classifica.
L’analisi ricorda che, a causa della pandemia, c’è stato un cambio di destinazione. “Se prima di febbraio 2020 – si legge nello studio – si investiva maggiormente in ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, con l’emergenza sanitaria, i fondi sono stati ‘dirottati’ su interventi meno specifici. Il tutto per consentire in presenza della crisi a un numero più ampio possibile di imprese di poterne usufruire”.

Grazie ad alcune misure dell’Unione europea (a cominciare dal CRII – Coronavirus Response Investment Initiative) che hanno portato a una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi destinati ai singoli Paesi membri. Puglia, Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata sono nell’ordine le regioni che hanno preso più fondi. Il Lazio, invece, è quella che ne ha persi di più. Ben 47 milioni di euro.
Fondi Ue: l’Italia incremente di un miliardo di fondi regionali
Nella classifica internazionale dei Fondi Ue, alle spalle dell’Italia, rileva l’analisi, si piazzano le seguenti nazioni. Nell’ordine Romania (687 milioni di euro), Ungheria (214), Bulgaria (150) e Portogallo (142). E’ la Spagna, invece, ad avere perso più finanziamenti FESR rispetto agli altri Paesi con oltre 877 milioni di euro seguita da Polonia (-156 milioni) Estonia (-83,6) e Irlanda (-78,2).
Nella redistribuzione dei fondi per l’Italia si sono avvantaggiate soprattutto le regioni meridionali con la Puglia che ha guadagnato 180 milioni di euro, la Calabria 134, 113 milioni la Sicilia, mentre Campania e Basilicata rispetto alla dotazione precedente ne hanno rispettivamente 86 e 59 milioni in più.
In coda il Lazio di Zingaretti e l’Emilia Romagna di Bonaccini
La Toscana è la prima regione del centro nord per contributi FESR “guadagnati”: oltre 41 milioni di euro. Seguono la Liguria con oltre 19 milioni in più, il Friuli Venezia Giulia con quasi 12 milioni, il Veneto con oltre 10 milioni e il Molise con poco più di 7 milioni.
Al contrario, tra le regioni che hanno perso più fondi, ci sono soprattutto il Lazio con oltre 47 milioni di euro in meno, Emilia-Romagna con -32 milioni, Piemonte con – 31 milioni e Lombardia con quasi 21 milioni in meno.