Formello, scoperti nuovi affreschi: Nuova Luce sul Rinascimento
Una intera serie di affreschi sull’arcone trionfale – databili, grazie alla presenza di uno stemma, nell’arco di un decennio (tra il 1487 e il 1497) una “teoria dei santi” (sequenza di figure ieratiche) con una scena incentrata sulla vita di San Michele, sono solo gli ultimi preziosi ritrovamenti nel corso dell’opera di riqualificazione e ripristino della chiesa formellese, l’ultimo dei quali ha lasciato tutti a bocca aperta.
Il restauro ha portato, infatti, alla luce anche quella che parrebbe essere una inedita “vista di Formello”.
“Una scoperta davvero elettrizzante – dichiara la direttrice del museo di Palazzo Chigi Iefke van Kampen – che oggi avrò l’onore e il piacere di presentare”.
L’appuntamento è per questo pomeriggio alle ore 16.30 presso la Sala Grande “Cav B. Sbardella” di Palazzo Chigi. Introdurranno il seminario dal titolo: Nuova Luce sul Rinascimento a Formello. Il Restauro dei Dipinti della Chiesa di San Michele”, il Sindaco Gianfilippo Santi, il vescovo Marco Salvi e la Soprintendente Margherita Eickberg.
Il restauro compie un anno
Sono iniziati nell’ottobre dello scorso anno i lavori di restauro dell’abside e dell’arcone trionfale di S. Michele Arcangelo a Formello, i quali costituiscono il secondo di una serie di finanziamenti promossi dalla Soprintendenza e finalizzati al recupero dello straordinario patrimonio storico artistico della chiesa.
L’intervento in corso d’opera intende proseguire l’opera di recupero già avviata con il restauro dei due altari laterali dedicati a Santa Lucia e a San Carlo Borromeo, oggetto di un lavoro accurato che ha previsto alcune mirate e puntuali reintegrazioni funzionali ed ha consentito di riportare alla luce le cromie originali, facendone nuovamente emergere la plasticità e l’intensità.
Con il restauro attuale si vogliono recuperare, attraverso un intervento di tipo conservativo, i brani pittorici del prospetto dell’arco trionfale e della decorazione originaria della calotta absidale.
Verrà infine messo in sicurezza, sfruttando i lavori in altezza, anche l’altare monumentale, in attesa di un futuro intervento.
L’ultimo dei tre interventi finanziati da questa Soprintendenza riguarderà il recupero della cantoria lignea settecentesca, da avviarsi in continuità con quello attualmente in corso.
Il restauro degli altari è stato compiuto dall’impresa Roma Consorzio, mentre l’intervento attuale è affidato alla Mesart s.r.l. I lavori sono condotti con il supporto della dr.ssa Isabella del Frate e del RUP arch. Paola Piermattei, sotto la direzione dei lavori della dr,ssa Luisa Caporossi e la direzione operativa della restauratrice Fernanda Falcon Martinez, e la collaborazione dell’arch. Fabrizio Pompozzi, e dei restauratori Alessandro Danesi e Roberto della Porta.
Rosanna Sabella