Forza Nuova bloccata a Santa Maria Maggiore
Identificate dai poliziotti della Digos di Roma sei persone appartenenti a Forza Nuova che stamattina si stavano recando alla basilica di Santa Maria Maggiore dopo aver annunciato nei giorni scorsi una manifestazione per oggi.
Tra gli identificati, secondo quanto si è appreso, anche il leader romano del movimento Giuliano Castellino. Le loro posizioni sono al vaglio degli investigatori. I sei saranno sanzionati per la violazione del decreto per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus.
Secondo quanto si è appreso da fonti polizia, gli agenti hanno bloccato Castellino in via Merulana a piedi, altri due in auto con uno striscione e gli altri nei pressi della piazza.
La polizia ferma sei militanti di Forza Nuova
In un comunicato proprio Castellino ha spiegato il motivo del gesto di stamane: “Siamo riusciti a violare la quarantena e gli arresti di massa e “conquistare” la piazza della Basilica di Santa Maria Maggiore, la Chiesa dei romani, dove i nostri connazionali si ritrovavano nei momenti di guerra e nei momenti più duri.
“Dittatura cinese di Conte”
Per questo oggi abbiamo deciso di “occupare” il sacrario della Basilica dei capitolini per lanciare la sfida di libertà contro la dittatura cinese di Conte. Qui siamo stati fermati, portati in Questura, identificati e multati, perché sacerdoti e vescovi noncuranti della loro missione hanno pensato bene di cedere alla dittatura sanitaria dell’OSM e del potere cinese di Conte. In assenza di Messa volevamo recitare un Rosario per la Santa Pasqua. Abbiamo esposto uno striscione con uno slogan semplice, ma dal chiaro significato: LIBERTÀ! Perché oggi è stato solo un primo passo. La prima battaglia di una “guerra” più lunga e faticosa che ci deve vedere impegnati nella riconquistata di tutte le libertà perdute”.