Francia, assalto al furgone della polizia: 2 agenti uccisi, detenuto in fuga (VIDEO)
Hanno assaltato il furgone della polizia penitenziaria con lo scopo di far evadere il detenuto che veniva trasportato dalla città di Rouen fino a Évreux, in Francia. E, per farlo, non hanno esitato a sparare con mitra, uccidendo due agenti e ferendone altri tre, di cui uno in modo gravissimo. È accaduto nella mattinata di oggi, 14 maggio, all’altezza del casello autostradale di Incarville, in Normandia.
L’assalto è stato preparato nei minimi dettagli: ad agire diversi uomini vestiti di nero e con il volto coperto, a bordo di un’Audi bianca e una BMW. Le due auto hanno bloccato il furgone. Due malviventi sono scesi dalle vetture e hanno iniziato a sparare contro il furgone, riuscendo a far scendere il detenuto e a liberarlo, per poi scappare. In un secondo momento una delle due automobili utilizzate per l’assalto è stata trovata mentre bruciava, nei pressi dell’ospedale di Évreux.
Evaso ‘La Mouche’: rapinatore e omicida per traffico di droga
Il commando ha agito per far evadere Mohamed Amra, conosciuto con il soprannome di “la Mouche”. originario del quartiere di La Sablière a Rouen. L’uomo era in carcere in quanto condannato a 18 mesi per furti aggravati in supermercati e attività commerciali tra agosto e ottobre del 2019. Nel 2022 era stato incriminato a Marsiglia per un omicidio volontario commesso ad Aubagne legato al traffico di droga.
Éric Dupond-Moretti, ministro della Giustizia francese, si è detto sconvolto. «Il Paese è in lutto. Mentre vi parlo la prognosi vitale di due agenti è riservata, sono in pericolo», ha affermato. Il ministro ha poi dedicato il suo pensiero alle vittime dell’agguato. «Uno dei poliziotti lascia moglie e due figli: i ragazzi avrebbero dovuto festeggiare il loro 21esimo compleanno tra due giorni».
«L’altro agente invece lascia la compagna incinta di cinque mesi, i genitori e gli amici amici», ha spiegato il Ministro. «Faremo di tutto per assicurare alla giustizia gli autori di questo spregevole atto criminale. Saranno arrestati, saranno giudicati e puniti a seconda quanto fatto», ha concluso Dupond-Moretti.