Fratelli Bianchi, 550 mila euro il risarcimento alla famiglia di Willy

Ammonta a 550 mila euro il risarcimento che i fratelli Bianchi dovranno effettuare a favore della famiglia di Willy Duarte. Il giovane massacrato a calci e ucciso per un banale litigio di strada, da parte dei due esperti di arti marziali che adesso devono scontare l’ergastolo. Una vicenda che ha profondamente scosso l’opinione pubblica, perché Willy era un bravissimo ragazzo voluto bene da tutti. E quella maledetta sera, era solo intervenuto per sedare una rissa in corso. Come paciere, rimettendoci la vita. Così, dopo la condanna esemplare a carico dei Bianchi e degli altri della ‘banda’, ora la Corte d’Assise di Appello di Frosinone ha stabilito anche il risarcimento economico. Un maxi indennizzo, che certamente non riporterà in vita Willy. Ma che almeno fa un po’ di giustizia. Alla sua memoria e alla sua famiglia.

Il maxi indennizzo a carico dei fratelli Bianchi

Ammonta, dunque, a 550mila euro la cifra che i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, insieme a Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, dovranno risarcire alla famiglia Monteiro Duarte.

La decisione è stata presa dalla corte d’assise di Frosinone, che ha condannato i quattro per il brutale omicidio del giovane Willy a Colleferro il 6 settembre 2020. Ai primi due è stato inflitto l ergastolo, agli altri rispettivamente 25 e 21 anni di carcere.

Per quanto riguarda, invece, il risarcimento alla famiglia della vittima, secondo quanto disposto dalla sentenza, i quattro condannati dovranno versare 200 mila euro a ciascuno dei genitori della vittima. Poi, alla sorella andranno 150 mila euro. Si tratta, tuttavia, solo di una prima parte dei danni che verrano versati alla famiglia di Willy.

Quel tweet di Sansonetti che fa discutere

Intanto la questione continua ad essere discussa dal punto di vista mediatico. E c’è chi punta anche il dito contro lo Stato per essere stato ”incivile” nei confronti dei fratelli Bianchi, avendoli separati in due carceri differenti.

Si tratta del direttore de Il Riformista, Sansonetti, che con un tweet nelle ultime ore ha accusato la giustizia di non essersi comportata nel migliore dei modi possibili. Spaccando a sua volta l’opinione pubblica, e i giudizi della rete. Tra i -pochissimi – che gli hanno dato ragione. E la maggior parte dei commenti, che hanno bollato l’iniziativa come un facile modo per procurarsi visibilità.