Funerale Eleonora Giorgi: ‘Suonate i Pink Floyd’, l’ultimo saluto a Roma

Eleonora Giorgi, l’attrice che da tempo combatteva contro un terribile tumore al pancreas, si è spenta oggi all’età di 71 anni. Lei, che ha fatto sognare con i film commedia ed è stata spalla brillante di colleghi come Carlo Verdone e Renato Pozzetto, ha combattuto come una leonessa e ha spesso raccontato la malattia sul piccolo schermo. Non si è mai arresa, ha parlato come ha potuto col sorriso e con quella forza che l’ha contraddistinta, circondata dall’amore della sua famiglia allargata. Fino all’ultimo ha potuto contare sui figli Andrea e Paolo, sulle nuore, sull’adorato nipotino e sull’ex marito Massimo Ciavarro, che non l’hanno mai lasciata sola.
Ora, però, il suo cuore ha smesso di battere e oggi è il momento del ricordo e del dolore. Eleonora Giorgi da settimane era ricoverata in una clinica romana e sulle pagine del Corriere della Sera aveva dichiarato di essere “pronta per essere portata via con il vento”. Sapeva che sarebbe andata via, di non riuscire a vincere contro quel terribile male. Lei, amatissima attrice e sex symbol degli anni ’70 che è sempre stata lucida anche nei momenti più duri, non ce l’ha fatta. Ma di Eleonora Giorgi, che ha segnato un’epoca, resteranno la sua cultura, la sua raffinatezza, gentilezza, i suoi film cult che hanno fatto la storia del cinema italiano.

Funerale di Eleonora Giorgi a Roma il 5 marzo
Ma quando ci sarà l’ultimo saluto all’amatissima attrice? Tutti, personaggi noti (e non), vogliono salutarla e ricordarla. L’attrice a Vanity Fair aveva spiegato di aver dato disposizioni a un’amica, le aveva chiesto di organizzarle il funerale.
“Ho poi un’amica molto spiritosa, che ridere! Ultimamente le ho telefonato e le ho detto: senti, il funerale lo organizzi tu. E le ho specificato: devi fare un servizio eccellente– aveva spiegato. Eleonora Giorgi vorrebbe che il suo ultimo saluto sia accompagnato da due canzoni: “Mi piacerebbe A Whiter Shade of Pale e Wish You Were Here. Voglio una in entrata e l’altra in uscita“.
Eleonora Giorgi alla domanda se avesse paura di morire, aveva risposto così: “Insegno all’Accademia e ai ragazzi faccio sempre la stessa domanda: voi ce l’avete un’anima? Ogni tanto qualcuno mi dice di no. Però quasi tutti dicono di sì. Per me l’anima è quella voce che mi parla fin da bambina. Non so se ci sia un dopo. Sento però che c’è stato un prima. Quella voce mi parla di qualcosa che c’era prima”. E la sua anima resterà, lei che è stata un esempio per tutti. L’ultimo saluto nella sua Roma, nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, mercoledì 5 marzo alle 16.