Fuochi d’artificio abusivi in un magazzino: denunciato un cinese

Circa due tonnellate tra petardi e fuochi d’artificio scovati in un magazzino situato nella periferia est della capitale dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino cinese per il reato di detenzione abusiva di materiale esplodente.
Dopo aver monitorato il mercato dei fuochi d’artificio, le Fiamme Gialle del Gruppo di Tivoli hanno individuato un capannone in via dell’Omo e deciso di procedere, una volta acquisiti sufficienti elementi, a un controllo più accurato. La perquisizione ha permesso di rinvenire circa 30.000 confezioni di artifici e giochi pirotecnici per un quantitativo di gran lunga superiore a quello consentito dall’autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo messo in campo dalla Guardia di Finanza per scongiurare l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi per l’incolumità pubblica.
La normativa sui Fuochi d’artificio
Tutti i prodotti pirotecnici autorizzati devono avere sulla confezione un’etichetta completa la stessa deve riportare: gli estremi ( Nr. protocollo e data ) del provvedimento del Ministero dell’Interno (per quelli non provvisti della marcatura CE) che ne autorizza il commercio; il nome del prodotto; la ditta produttrice il Paese di produzione e l’importatore, la categoria, le principali caratteristiche costruttive ( tra le quali il peso netto della massa attiva del prodotto esplodente) e una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso, che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
I prodotti privi di un’etichetta regolamentare non sono in regola e sono da considerarsi “fuochi proibiti”, non essendo garantita né la loro provenienza né le caratteristiche costruttive e di funzionamento. Si raccomanda di porre la massima attenzione nell’uso di prodotti con effetto scoppiante ed ai razzi o proietti di qualsiasi specie.
È dall’uso di questa tipologia di oggetti che, statisticamente, sono derivati gli incidenti di maggiore gravità.
In particolare è severamente vietata qualsiasi manipolazione dei prodotti (svuotamento e ricarica, unire più pezzi insieme, innesco di sostanze infiammabili, ecc.), anche perché integra il reato di illecita fabbricazione di prodotti esplodenti.