Furti a Roma, immigrati scatenati: lituani, etiopi, cubani arrestati dai carabinieri per furto

roma senza controllo

Continua l’azione di contrasto ai furti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, in questi ultimi giorni di agosto. Nelle ultime ore i Carabinieri hanno infatti arrestato 5 ladri, sorpresi a rubare in una abitazione privata e in negozi del centro di Roma. Due cittadini lituani di 45 e 46 anni arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Prima Porta dopo averli sorpresi in via Barbarano Romano subito dopo aver forzato la porta di ingresso di un appartamento in cui si erano introdotti. I due sono stati intercettati nei pressi dell’appartamento a bordo di un’autovettura presa a noleggio. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida presso le aule di Piazzale Clodio.

Immigrati rubano nella Galleria Alberto Sordi

Due cittadini cubani, di 34 e 31 anni invece arrestati dai Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia per furto in un negozio della Galleria Alberto Sordi. I due, notati aggirarsi per le vie del centro con fare sospetto, seguiti e pedinati da una pattuglia di Carabinieri in borghese. E quando usciti dalla galleria li hanno bloccati. Erano riusciti a rubare due casse audio bluetooth, dopo averne danneggiato la confezione e rimosso il dispositivo antitaccheggio. Entrambi sono in caserma in attesa del rito direttissimo.

Africano ruba profumo e costume da bagno in un negozio

All’interno della Stazione di Roma Termini, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino etiope di 27 anni che aveva appena rubato da un esercizio commerciale una confezione di profumo e un costume da bagno, dopo averne rimosso le placche antitaccheggio. I militari, prontamente intervenuti, su segnalazione di un addetto alla vigilanza del negozio, hanno recuperato la refurtiva, occultata all’interno di uno zaino in uso al ladro, unitamente ad un coltellino svizzero. Verosimilmente utilizzato per rimuovere dispositivi antitaccheggio. La refurtiva recuperata restituita al legittimo proprietario. L’arrestato trattenuto in caserma in attesa della direttissima. Non è noto se gli immigrati siano clandestini o pregiudicati.