Furto di strumenti musicali a Roma, l’appello di Giancane, il cantautore di Zerocalcare: ‘Aiutateci a ricomprare tutto’
Sono bastati pochissimi minuti per aprire un furgone e portare via diversi strumenti musicali. L’ennesimo furto a Roma, in strada, domenica 30 giugno. Vittima, questa volta, Giancane, nome d’arte di Giancarlo Barbati, meglio conosciuto al grande pubblico come l’autore della colonna sonora della prima serie di Zerocalcare. I malviventi hanno puntato quel ‘furgone’, forse certi di trovare all’interno un bel bottino: lo hanno aperto, poi sono fuggiti via. E ora sui social l’artista ha pubblicato un appello per cercare di ricomprare tutto. E tornare a fare musica.
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“Niente, alla fine è successo anche a noi e in un modo assurdo, in 2 minuti reali ci hanno aperto il furgone e portato via un po’ di strumenti, al momento siamo ancora increduli anche perché siamo arrivati lì e li abbiamo visti ma sono comunque riusciti ad andarsene con un doblò grigio chiaro metallizzato con i vetri oscurati (in zona Roma est se vi dovesse capitare)” – ha spiegato Giancane in un post sui social.
Poi dopo la dinamica, così rapida, l’appello per ricomprare gli strumenti musicali. “Se ci vorrete dare una mano per ricomprarli allestiremo per questi concerti un bussolotto per le offerte tipo chiesa, la stima del danno è di circa 3500 euro, poteva andare peggio sicuramente ma anche molto meglio, in caso dovessimo superare la cifra il rimanente lo devolveremo all’associazione amici della mezza luna rossa per portare sostegno al popolo palestinese”.
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L’appello: ‘Aiutateci’
Giancane dopo il post, che ha fatto presto accetta di like e condivisioni tra rabbia e incredulità, ha pubblicato le foto degli strumenti musicali, che martedì sono stati rubati. Tra questi anche una chitarra Epiphone Firebird studio customizzata con due uscite e un potenziometro, un vero e proprio pezzo unico. “Vi chiedo, se possibile, una mano nel cercarli in vari mercatini anche perché sono pezzi molto rari e tutti personalizzati. Grazie infinite per qualsiasi tipo di aiuto potrete darci, anche quello morale è sempre gradito”.
E la macchina della solidarietà, come accade spesso in questi casi, si è subito messa in moto. Quando sui social si chiede aiuto, il ‘popolo’ della rete risponde.