Gaia Tortora, brava Meloni. E gli sciacalli da tastiera si scatenano

Gaia Tortora è la nota conduttrice di Omnibus, programma di successo trasmesso da La 7. Ma è anche la figlia di Enzo Tortora, un uomo per bene che è stato linciato dal sistema. Dipinto come un mostro. E poi riabilitato perchè non aveva fatto nulla. Tranne che condurre con grazia ed eleganza le sue trasmissioni televisive. Non chinare la testa di fronte ai potenti. Non essere organico a quelle filiere che in Italia spesso e volentieri ti rendono intoccabile. Un grande uomo, ma soltanto dopo la sua tragica fine. Perchè la madre degli ipocriti nel Bel Paese è sempre incinta. Ora anche Gaia è nell’occhio del ciclone. Chissà cosa avrà fatto, penseranno i nostri lettori. Di quale comportamento inaccettabile si sarà macchiata. Cosa avrà combinato nell’ultima puntata del suo talk show televisivo. Niente di tutto questo. Semplicemente la figlia di Enzo Tortora ha postato un tweet. Nel quale ha commentato l’intervento alla Camera della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Che replicava da par suo ale comunicazioni lacunose e incerte sul MES del presidente del Consiglio Conte. Due parole secche e lapidarie, come si addice a questo social. La Meloni a Conte lo ha asfaltato. Apriti cielo.

Gaia Tortora fa un tweet a favore di Giorgia Meloni. E rischia il linciaggio sulla rete

Gaia Tortora, giornalista e conduttrice di Omnibus programma di punta di La 7, ha osato dire che Giorgia Meloni ha asfaltato il premier Giuseppe Conte. In occasione della replica alle comunicazioni del Presidente del Consiglio alla camera dei Deputati. Giuseppe Conte aveva difeso il ruolo svolto dall’Italia in occasione della riunione del Consiglio europeo sul tema delicatissimo del MES. E degli aiuti ai Paesi europei in maggiore difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus. Ma la Meloni era partita all’attacco, con parole ironiche e sferzanti. Non sappiamo se l’Italia sia una formica o una cicala, aveva detto in Aula la leader di Fratelli d’Italia. Ma sappiamo sicuramente che l’Europa è una sanguisuga. E che questo governo lavora con il favore delle tenebre. E la UE è un grande banco dei pegni. Evidente il riferimento al fatto che l’Italia alla fine ha dato il via libera al MES. Giustificando il sì con condizioni meno stringenti sulla spessa sanitaria. E con quell’altro meccanismo del Recovery Found che ancora non si sa se e quando verrà varato. E con quali regole. L’intervento della  Meloni è sicuramente piaciuto alla Tortora, che ha semplicemente postato su twitter: direi che la Meloni asfalta Conte. Ma forse la conduttrice non aveva valutato che viviamo in una repubblica un po’ strabica. Dove uno come Vauro può fare liberamente vignette terribili. Ma se qualcuno dice bravo a un leader di destra va linciato sulla pubblica piazza.

Gli ascoltatori di La 7 infuriati. Dopo Mentana ora anche Gaia Tortora. Ma dove sono i compagni di una volta?

Il tweet di Gaia Tortora ha fatto scalpore. Perchè il programma Omnibus gode di un ampio seguito di pubblico, e perchè va in onda su La 7. Emittente che a torto o a ragione è sempre stata considerata vicina a un certo pensiero di sinistra. E dire che Giorgia Meloni aveva asfaltato il premier Conte a qualche ascoltatore non è andato proprio giù. Stia tranquilla la conduttrice, si tratta sicuramente di qualche leone da tastiera che il buon Guareschi avrebbe messo volentieri nelle sue vignette satiriche. Per intenderci, quelle del contrordine compagni. Ma leggere le affermazioni che riporta il sito kontrokultura lascia interdetti. C’era una volta La7, il mio canale di riferimento per le news, posta un ascoltatore sconsolato. C’era una volta perchè ora il declino è a cascata. Chiaro il riferimento ad Enrico Mentana, che poche sere fa aveva bacchettato anche lui il premier. Con al celebre frase, se avessi saputo che la conferenza a reti unificate sarebbe stata utilizzata per attaccare le opposizioni, quella parte non l’avrei mandata in onda. E altri affezionati della rete hanno affermato di aver defollowato la conduttrice. Che invece deve essere orgogliosa di se stessa. Non per aver apprezzato Giorgia Meloni, perchè poteva pensarla anche in maniera opposta. Ma per non aver rinunciato alla sua libertà. E visto il cognome che porta, non ci potevano essere dubbi.

https://www.kontrokultura.it/279431/sto-con-la-meloni-minacciata-la-figlia-di-enzo-tortora/amp/