Galleria Giovanni XXIII, lavori finiti. Per ora

Sono finiti i lavori anche all’interno del secondo tunnel della Galleria Giovanni XXIII. Quello per intenderci che scende da Circonvallazione Trionfale appena dopo il Gemelli fino allo stadio Olimpico. E si va ad innestare nella parte interna della tangenziale Est. Il tratto in salita era stato riaperto il 2 marzo scorso dopo quaranta giorni di chiusura. In totale il disagio per i cittadini e gli automobilisti è durato 75 giorni, e ora finalmente la città può usufruire del suo traforo più lungo e famoso. Un collegamento essenziale tra la parte ovest, nord e sud di Roma  percorso ogni giorno da centinaia di migliaia di macchine, scooter e veicoli commerciali. L’amministrazione comunale in questo caso ha voluto approfittare del lockdown imposto dal coronavirus per completare le opere di ammodernamento e di messa in sicurezza della galleria recando meno fastidio agli utenti. Anche perché il programma originario prevedeva ben cinque mesi di lavori e aveva provocato una vera e propria sollevazione popolare. Con tanto di raccolta di oltre 500 firme portate in Campidoglio dal consigliere FDI Massimiliano Pirandola e dalla consigliera di Roma capitale Lavinia Mennuni. E il progetto è miracolosamente cambiato. Con lavori anche di notte e tempi dimezzati.

Riapre la galleria Giovanni XXIII portata  a nuovo. Ma bisognerà rimetterci presto le mani

Da ieri e’ riaperta la galleria Giovanni XXIII anche nella cosiddetta canna sud. Ovvero quel tunnel che collega in discesa la zona Trionfale e Pineta Sacchetti con lo stadio Olimpico e il quartiere Flaminio. Erano oltre quindici anni che su questo tratto di strada trafficatissimo non si faceva manutenzione, e indubbiamente i lavori erano diventati indifferibili. Per la sicurezza degli automobilisti e di chi ogni giorno percorre la galleria. Purtroppo però non tutto quello che si era pensato è stato realizzato. E il rischio è che sulla Giovanni XXIII presto bisognerà rimetterci le mani. Sarebbe un vero peccato, perché significherebbero nuovi disagi per i cittadini. Mentre si poteva forse fare tutto in una volta sola. Visto che si era deciso di metterci finalmente le mani. Lo denuncia Massimiliano Pirandola, consigliere di FDI del municipio 14 e presidente della commissione bilancio.

Per il presidente della commissione bilancio del Municipio 14 Pirandola servivano altri interventi. E no al tutor a 30 all’ora

Hanno rifatto l’asfalto e l’illuminazione, attacca Pirandola. E le barriere di protezione ai lati del tunnel, che letteralmente si staccavano. Però purtroppo altri lavori non sono stati eseguiti. Forse per risparmiare soldi e per guadagnare tempo. Ma in futuro potrà essere un problema. Mi riferisco all’impianto di aerazione che è rimasto lo stesso.  Vecchio e spesso guasto. E alle colonnine SOS, che sono indispensabili. Visto che qui non è stata prevista nessuna corsia di emergenza. Ecco, non vorrei che presto bisognasse rimetterci le mani, e sarebbe una presa in giro per gli automobilisti romani. E un danno per i commercianti di zona. In più, ci sarebbe un progetto per installare già prima dell’estate i tutor con limite a 30 all’ora. Siamo contrari, la sicurezza è importante ma in questo caso ci sembra un modo fin troppo facile per fare cassa. E di soldi da sborsare i cittadini romani non me hanno davvero più.