Gasparri: “Anche dietro all’orrendo delitto di Primavalle ci sarebbe la droga”

“E anche dietro l’orrendo delitto di Primavalle, che ha visto protagonista un diciassettenne in preda alla follia, spunta la droga. Pare che il ragazzo avesse consumato un mix micidiale di anfetamine e bibite, seguendo le mode di alcuni presunti generi musicali, in realtà, demenziali”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato. “Eppure c’è qualcuno – ha detto – che ostenta cartelli per legalizzare le droghe. C’è chi minimizza il problema della tossicodipendenza e vorrebbe un mondo pieno di sostanze stupefacenti e di follia.
Eppure c’è chi ostenta cartelli per legalizzare la droga
Contrastare le droghe, come intende fare il governo, riproporre la cultura della prevenzione e del recupero, aiutare chi cade in questo gorgo, indicando la via dell’uscita dalla droga, e non quella della legalizzazione degli stupefacenti, rappresentano le uniche scelte possibili. In tutti i più gravi fatti di cronaca nera degli ultimi anni c’è quasi sempre la presenza di sostanze stupefacenti. La droga distrugge il cervello e in menti deboli diventa una spinta verso la follia e la violenza”.

Anche su tv e radio troppo spazio ai profeti della droga
“Bisogna parlare – ha continuato – di questi pericoli, svolgere una funzione educativa e pedagogica. Non pensare che criticare le droghe metta fuori moda. La resa psicologica di troppi insegnanti, di troppi genitori, di troppi politici ha fatto conquistare metri di campo alle droghe. E anche certi guru che nelle loro canzoni inneggiano alle droghe sono responsabili di questo degrado della società italiana. Bisogna avere il coraggio di dirlo. Mentre invece anche grandi televisioni e grandi radio cedono sui palchi spazio a profeti delle droghe, che ne propagandano l’uso.
Per queste ragioni, in base alle leggi vigenti, ho deciso di contestare i reati commessi non solo di chi propaganda le droghe, ma anche dalle radio, dalle televisioni e dagli organizzatori dei concerti che diventano corresponsabili di questa propaganda. E la denuncia che farò riguarderà anche i principali network radiofonici”.