Gasparri: “Dell’operato di Tridico si occupino il Parlamento e la magistratura”

“È assolutamente necessaria una verifica in sede parlamentare sull’operato di Tridico”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “E personalmente – prosegue il vicepresidente del Senato – per evitare che si perda tempo con l’istituzione di un’apposita Commissione che richiede una legge e un’approvazione da parte di Camera e Senato, quindi una procedura lunga mesi, penso che si possa procedere, nell’ambito delle Commissioni Lavoro di Camera o Senato, a un’indagine conoscitiva che può essere immediatamente deliberata e che potrà servire, con le opportune audizioni, a mettere in luce il comportamento di Tridico e le conseguenze della lottizzazione grillina”.
Gasparri: “Sulla gestione del rdc andiamo avanti senza sconti”
“L’introduzione del reddito di cittadinanza – continua Gasparri – una scelta sbagliata e assistenzialista, e la gestione censurabile dell’Inps, meritano un approfondimento in sede parlamentare. Ma da fare subito, senza perdere tempo. L’indagine conoscitiva da parte della Commissione parlamentare è uno strumento agile, di immediata attuazione, che non richiede nessun varo di norme e che ci può consentire di inchiodare Tridico e tutta la nomenclatura grillina alle proprie gravissime responsabilità. Sono stati sprecati miliardi e miliardi di euro. Non è stata risolta nessuna emergenza sociale, ma si è soltanto alimentato da un lato clientelismo, dall’altro livore. Dobbiamo andare fino in fondo. Senza sconti. I grillini hanno rappresentato la pagina più oscura della storia democratica del dopoguerra italiano. E dovranno essere evidenziate le loro gravissime responsabilità. Si lavori immediatamente in Parlamento nell’auspicio che anche la Magistratura si occupi presto di Tridico e dei grillini”.

Sbardella: “Tridico è nervoso e si capisce perché”
“È ben comprensibile il nervosismo di Tridico rispetto alla richiesta di chiarimenti di Fratelli d’Italia per capire come è stato possibile che vi siano stati illeciti e truffe ai danni dell’Inps visto che solo per il reddito di cittadinanza Dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022 i dati della guardia di finanza ci dicono che sono stati scoperti illeciti per un valore pari a 288 milioni di euro, di cui 171 milioni indebitamente percepiti e 117 milioni fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi. L’ex presidente dell’Inps pensa a sminuire la social card creata per venire incontro alle famiglie più deboli in vista dell’aumento dell’inflazione ma non si cura del grande danno che una misura fallimentare quale il reddito di cittadinanza, voluto dal M5S, ha creato alle casse dello Stato. Invece di criticare l’operato di questo governo perché non spiega perbene come mai la ‘sua Inps’ non metteva in atto accurati controlli facendosi truffare da chiunque e depauperando risorse dello Stato senza qualificare il capitale umano”. Lo ha detto Luca Sbardella, deputato di Fratelli d’Italia