Gasparri: “Spero che Bertolaso ci ripensi. Per Roma no a candidature fai da te”
“Bertolaso sì o Bertolaso no? Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che questa era l’indicazione più seria, poi la Lega l’ha condivisa perché non è un’indicazione di appartenenza a Forza Italia ma civica, probabilmente la più adeguata in questo momento”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervistato nel programma La Voce di Roma in onda su Nsl TV.
“C’era un altro partito – ha proseguito – che era perplesso e questa cosa ha creato un po’ di incomprensioni: Bertolaso è uno che poi è impegnato in prima linea in tante azioni come in Lombardia dove per la prima volta un romano fa funzionare le cose a Milano, generalmente è il contrario con i milanesi che vengono a far funzionare Roma. Io spero che questo ripensamento positivo di Fratelli d’Italia su Bertolaso possa creare le condizioni per la sua candidatura, ci si poteva pensare prima ma poi in politica le cose devono maturare, mi auguro che ci sia questa disponibilità noi lo riteniamo il candidato migliore”.
Gasparri: “Michetti, Bernaudo, Grassi? No ai candidati fai da te”
“Altrimenti – ha detto ancora Gasparri – Roma va affrontata con candidature politiche civiche di Serie A. Leggo sui giornali Michetti, non lo voglio offendere ma non so chi sia, stiamo parlando del sindaco di Roma. Ho letto che è un professore, non lo so chi le propone queste cose. È vero che ci sono i candidati fai da te che vanno in giro come Bernaudo, Grassi altri… Vabbè che tutti hanno diritto ma tanto al ballottaggio andranno il candidato del centrosinistra e quello del centrodestra. Ma il centrodestra deve mettere un candidato di Serie A speriamo che ci sia tempo per farlo, noi comunque non daremo nessun avallo a candidati destinati ad infrangersi sugli scogli. Questo se lo mettano bene in testa tutti”. Bertolaso ha più volte declinato l’invito a presentarsi, preferendo il ruolo di nonno: “A sentire le sue dichiarazioni, Bertolaso si è chiamato già fuori, speriamo che con queste disponibilità, anche da parte di chi non era favorevole, ci possa essere un motivo di un convincimento”, dice Gasparri.
“Ma più lo facciamo mediaticamente sotto i riflettori e meno possibilità abbiamo che questo possa maturare – aggiunge Gasparri – Abbiamo un vantaggio strategico che è quello della spaccatura della sinistra con tre candidati: quello dei grillini, quello del Pd e Calenda. Se noi abbiamo un candidato unico e di Serie A possiamo giocarci bene la partita cerchiamo di trasformare in un vantaggio per noi questa spaccatura, visto che abbiamo tatticamente un apparente ritardo ma che si rivelerà un vantaggio visto che abbiamo assistito alla deflagrazione degli altri”.
“Il sondaggio che dà Raggi al ballottaggio? Fa ridere i polli”
Sul sondaggio di Repubblica di qualche giorno fa, che vedrebbe arrivare al ballottaggio l’attuale sindaca, Virginia Raggi, è proprio Bertolaso Gasparri dice: “Lasciateli perdere, i sondaggi non li fa nessuno, uno li scrive sui giornali ma io non mai incontrato un italiano che è stato chiamato da un sondaggista. Per il cambio di operatore sì ma per i sondaggi mai. Perché i sondaggi si fanno come si fa la schedina: Juventus-Benevento chi vince? Uno puo’ anche indovinare, ma questo sondaggio fa ridere i polli”.