Genzano, raid contro la sede di Fratelli d’Italia: scritte e danneggiamenti
Nuovi atti intimidatori contro Fratelli d’Italia, stavolta alle porte di Roma, a Genzano. Nella notte, la sede di Fratelli d’Italia di Genzano è stata fatta oggetto di scritte offensive e danneggiamenti. Lo denunciano Luciano Ciocchetti, Francesco Carducci, Massimiliano Maselli ed Edy Palazzi condannando fermamente gli atti vandalici subiti dalla sezione del partito.
La nota di Fratelli d’Italia: “Gesto vile”
“Le scritte offensive e i danneggiamenti arrecati alla nostra sede rappresentano un grave attacco non solo al nostro partito, ma alla democrazia e alla libertà di espressione che devono caratterizzare il confronto politico,” dichiarano gli esponenti di FdI in una nota congiunta. “Simili atti di violenza non intimidiscono né noi né i nostri militanti, ma rafforzano ulteriormente la nostra determinazione a lavorare per il bene della comunità e del paese”, continuano i rappresentanti di Fratelli d’Italia esprimendo piena fiducia nelle forze dell’ordine affinché i responsabili siano individuati e perseguiti secondo la legge.
“Confidiamo nelle Forze dell’Ordine”
“Confidiamo nell’operato delle autorità competenti per assicurare alla giustizia i colpevoli di questo vile gesto”, sottolineano. “Siamo sempre più convinti dell’importanza di un dialogo civile e costruttivo, volto al progresso della nostra città e del nostro paese – concludono Ciocchetti, Carducci, Maselli e Palazzi –Non ci faremo intimidire da chi cerca di ostacolare con la violenza il nostro impegno politico”.
A Genzano in passato altri attacchi alla sede di FdI
Tra i primi a denunciare l’assalto, Fabio Papalia, esponente di FdI e Gioventù Nazionale Genzano di Roma, che su Facebook ha scritto: “Ennesimo atto di intimidazione e danneggiamento ai danni della nostra sede di Fratelli d’Italia a Genzano. Ancora una volta, a distanza di anni, ci troviamo a dover commentare le ignobili azioni di vigliacchi e vandali che riescono ad esprimere il loro miserabile pensiero in questo modo. Dovranno rassegnarsi, ancora una volta, perché continueremo ad essere presenti con la stessa determinazione e convinzione!”.