Giancarlo Magalli condannato a risarcire Adriano Volpe per diffamazione social: ecco quanto dovrà pagare alla showgirl
Giancarlo Magalli è stato condannato per diffamazione nei confronti di Adriana Volpe, a seguito di un post sui social in cui il conduttore televisivo alludeva a presunti “meriti non professionali” della collega. La sentenza, arrivata dopo una lunga disputa iniziata in televisione e poi sfociata sui social media, ha previsto per Magalli una multa di 700 euro, il pagamento delle spese processuali e un risarcimento di 5.000 euro a favore di Volpe.
Giancarlo Magalli condannato a risarcire Adriano Volpe
La vicenda ha avuto origine nel marzo 2017, durante una puntata del programma “I Fatti Vostri”. In diretta televisiva, Volpe aveva scherzato sull’età di Magalli, affermando: «ormai fai 70 anni, no?». La battuta, però, non era stata gradita dal conduttore, che aveva risposto con fastidio: «Fatti gli affari tuoi, no? Tu ne fai 44 e allora?» e aveva poi aggiunto: «Sei una rompipalle». Il litigio, apparentemente finito lì, si era invece trasferito sui social, dove Magalli aveva commentato un post della Volpe in modo ancora più esplicito, facendo insinuazioni sul suo percorso professionale: «Non ce l’avevo con le donne, ma solo con lei... e forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni».
Commento spinto via social
Quel commento aveva spinto Volpe a querelare il collega, sostenendo che le parole del conduttore avessero danneggiato la sua carriera e la sua reputazione. Secondo il legale della showgirl, le insinuazioni di Magalli hanno avuto pesanti ripercussioni: «Dopo quell’allusione, nessun regista in Rai ha più voluto offrirle un ruolo, per paura di critiche e pettegolezzi», ha dichiarato in aula. Inoltre, l’avvocato ha sottolineato come le dichiarazioni diffamatorie abbiano influenzato negativamente anche la vita privata della Volpe, coinvolgendo persino la figlia tredicenne, la quale, cercando il nome della madre su Google, si è imbattuta nelle accuse infamanti del conduttore.
Magalli nega
Magalli, tuttavia, ha sempre negato di aver fatto allusioni sessuali, affermando di essere stato frainteso. «Non ho mai fatto riferimento a significati sessuali, né Volpe ha mai subito molestie sul luogo di lavoro», ha ribadito la difesa del conduttore.
La condanna del tribunale romano non è l’unica per Magalli. Nel 2021, infatti, il conduttore era stato già sanzionato dal tribunale di Milano per un’intervista rilasciata al settimanale “Chi?”. Nella quale aveva accennato a presunti favori sessuali per fare carriera. Anche in quel caso, Magalli aveva cercato di chiarire la propria posizione sui social, sostenendo che le sue parole fossero state male interpretate. Tuttavia, il tribunale aveva disposto una provvisionale di 25.000 euro a favore della Volpe. Oltre a una multa di 14.000 euro e al pagamento delle spese legali. Nonostante i tentativi di difendersi, la querelle legale tra i due ex colleghi ha segnato profondamente la carriera di entrambi. E in particolare quella di Adriana Volpe. La showgirl spera ora che la giustizia possa contribuire a riabilitare il suo nome nel mondo dello spettacolo.