Ostia, arriva il Giro d’Italia: degrado su strade e marciapiedi (FOTO)
Giro d’Italia con tappa conclusiva a Roma e passaggio importante a Ostia. L’evento eccezionale è atteso con gioia ma anche con ansia. Se da una parte, infatti, c’è l’entusiasmo di sportivi e curiosi di veder passare i campioni del ciclismo nelle strade lidensi, dall’altra resta il timore che Ostia non riesca a reggere l’impatto di un evento così importante.
E che, anche se “andrà tutto bene”, si tratterà solo di una facciata, mentre dall’altra parte della medaglia saranno rimasti tanti nodi da sciogliere.
“Ostia potrebbe essere un fiore all’occhiello, il posto ideale per manifestazioni di grande rilievo. E invece ci ritroviamo con un quartiere che ha mille problemi, molti di più rispetto agli altri quartieri di Roma, perché viene trascurata da chi di dovere”, commenta una commerciante.
Strade chiuse per pericolo caduta alberi
Strade dissestate, marciapiedi pieni di erbacce e rifiuti, discariche a cielo aperto. E ieri sono state chiuse via Oletta e l’area cani per pericolo caduta alberi. A interessarsi della vicenda il Comitato cittadino Parco della Vittoria- Silvio Messina.
“Il nostro Comitato insieme al grande sostegno soprattutto burocratico del Cdq Lido Centro, ha seguito e segnalato criticità connesse ad alberature necrotiche tra viale della Vittoria e via Oletta. Già dalla mattinata di ieri sono iniziati gli interventi di abbattimento degli alberi morti eseguiti dal servizio giardini”, fanno sapere attraverso un post sul loro profilo Facebook.
Lavori programmati ma non ancora iniziati
Intanto le strade di Ostia, conosciute perlopiù per il loro manto stradale sconnesso, oltre che per il degrado che mostriamo nelle foto, sono pronte – ovviamente solo quelle interessate al Giro d’Italia – per il “restauro”. I lavori di manutenzione ordinaria per la messa in sicurezza della pavimentazione stradale per evitare rovinose cadute ai ciclisti sarebbero dovuti iniziare ieri, mercoledì 15 maggio, ma finora sono stati solo posizionati i macchinari. La fine è prevista per sabato 25. Quindi appena un giorno prima dello svolgimento della tappa conclusiva della gara.
I lavori si svolgeranno di notte, tra le 21 e le 6 del mattino, per non causare troppi disagi alla circolazione. Qualche problema per gli automobilisti ci sarà in ogni caso, visto che ci saranno restringimenti alternati di carreggiata e divieti di sosta. Un piccolo dazio da pagare che lascerà però almeno delle strade migliori.
Il degrado per le strade di Ostia
“Il giro passerà dal lungomare, ovvero quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Ostia”, dichiara Alessio Nardini, vice presidente del Comitato Promotore “Ostia Comune”. “E invece la situazione è di completo degrado e abbandono. Partendo dall’altezza di via Cristoforo Colombo – luogo in cui arriverà il giro – possiamo notare i due piazzali abbandonati, dove un tempo c’erano dei locali commerciali. Ma che adesso sono ritrovo di prostitute. La notte, inoltre, le auto si divertono a fare corse e caroselli”.
I giardini situati davanti alla Vecchia Pineta sono però la vera piaga. “Sono così incolti che non si può neanche camminare. Sul lato sinistro i cespugli sono talmente cresciuti che ormai sembra una foresta. C’è anche chi ci dorme e ci sono discariche a cielo aperto. Proseguendo, i marciapiedi sono ricoperti di vegetazione e le panchine sono attorniate di rifiuti. E poi, andando verso il polo natatorio, le cose non migliorano”.
Ma la situazione non va meglio neanche andando verso la parte centrale di Ostia. “Abbiamo poi Piazza Sirio: siamo ormai quasi al centro della città, vicino alla fermata Stella Polare. Qui i turisti e i romani che scendono dal trenino per andare al mare vedono per prima cosa il degrado, con i camper abitati da persone che non si sa dove e come scaricano. Viviamo una situazione che negli anni ha visto un abbandono incredibile. La sera, anche d’estate, qui c’è il deserto, il nulla”, spiega Nardini.
Negli ultimi 3 anni l’amministrazione comunale non è stata in grado di organizzare niente: nessuna manifestazione culturale di spessore, iniziative, attrazioni turistiche. Solo mercatini, bancarelle e attività estemporanee. Ora pensano a una ruota panoramica a ridosso delle abitazioni, che nessuno vuole”.
Stabilimenti balneari abbandonati
Gli stabilimenti balneari, tra chiusure e abbandoni, completano il quadro. Sono pochi, infatti, quelli in attività che possono risollevare, da soli, il turismo a Ostia. “Ci sono manufatti incendiati sulla spiaggia ormai da anni – prosegue Nardini – e questo non giova di certo all’immagine turistica del mare di Roma. Il presidente Falconi, appena eletto, promise che se ne sarebbe occupato, ma evidentemente ha dimenticato questo problema. In queste strutture bivaccano dei senza tetto, aumentando il degrado. Cosa che temiamo possa accadere anche nell’ex colonia Vittorio Emanuele, che diventerà luogo di accoglienza dei senza tetto provenienti dalla Capitale. Visto che ci sarà il Giubileo, secondo il sindaco Gualtieri è bene far sparire questi poveracci da Roma e portarli qui a Ostia, che come sempre diventa il posto dove nascondere le magagne della città”.
Giro d’Italia: occasione da cogliere?
Ma ora a Ostia arriva la gara ciclistica più importante del Paese. “Adesso con il Giro d’Italia pensano di asfaltare solo il tratto strettamente necessario a far passare il giro, dopo che da anni chiediamo di far asfaltare tutto il lungomare. E spero che riescano a fare almeno quello, visto che ancora i lavori non sono iniziati, nonostante gli avvisi dicessero che la partenza era prevista per il 15.
In ogni caso, i ciclisti passeranno in una landa deserta, attorniati da giardini che sembrano discariche. Se dal Campidoglio credono che far passare il Giro da Ostia sia per noi sia qualcosa di positivo, ebbene no.
I disagi per i cittadini e i villeggianti
“La Colombo – spiega Alessio Nardini – verrà chiusa così come il lungomare, quindi arrivare a Ostia quel giorno sarà quasi impossibile. In più non credo che facciano in tempo a ripulire tutto lo ‘schifo’ che c’è adesso lungo il tragitto, con sterpaglie e rifiuti che verranno visti in diretta nazionale. Una ‘cartolina’ di Ostia che ci saremmo volentieri risparmiati, visto che di solito si vede passare il giro in luoghi curati e bellissimi, dove viene voglia di andare”.