Gite fuori porta nel Lazio vicino Roma: 10 mete imperdibili tra Tuscia, Castelli Romani e Circeo. Cosa vedere e dove mangiare

Gaeta - www.7colli.it

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Giornate più lunghe, temperatura mite, colori intensi e voglia di staccare la spina dal caos cittadino. La primavera è l’occasione perfetta per una gita fuori porta nei dintorni di Roma. Dalle colline della Tuscia ai borghi incantati dei Castelli Romani fino alle spiagge dorate del Circeo, ecco una selezione di destinazioni ideali per famiglie, amanti della natura e buongustai. E allora, sia che si prepari un cesto per il picnic o che si prenoti in trattoria o al ristorante, ecco alcune tra le mete che si possono raggiungere in poco tempo per passare una giornata incantevole e spezzare la quotidianità.

1. Civita di Bagnoregio: la città che muore

Situata nella Tuscia viterbeseCivita di Bagnoregio è un borgo arroccato su un’altura di tufo, raggiungibile solo a piedi attraverso un suggestivo ponte pedonale panoramico di 300 metri che regala scorci mozzafiato sulla valle sottostante. Le sue stradine medievali e le case in pietra offrono un’atmosfera unica. Non è particolarmente adatta ai bambini piccoli o a persone con difficoltà motorie, ma per gli altri è un’esperienza indimenticabile.

È conosciuta come “la città che muore” per il lento erodersi del suo basamento tufaceo. Appena entrati, ci si immerge in un dedalo di vicoli lastricati, piccole piazzette e palazzetti medievali in pietra, dove ogni angolo sembra uscito da un quadro rinascimentale. Il borgo non è particolarmente agevole per i passeggini o per chi ha mobilità ridotta, perciò è consigliabile portare i più piccoli in fascia o zaino porta-bimbo. Una volta conclusa la visita, il pranzo da Alma Civita o al Pozzo dei desideri, è un’esperienza culinaria che ben si sposa con l’atmosfera unica di Civita.

Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio – www.7colli.it

2. Bomarzo: il Parco dei Mostri

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un giardino del XVI secolo popolato da sculture enigmatiche e grottesche scavate nella roccia e disseminate tra la vegetazione. Giganti inginocchiati, tartarughe colossali e maschere dall’espressione enigmatica si celano dietro ogni curva del sentiero, per stupire grandi e piccini. Il parco dispone di aree in cui stendere la tovaglia per un pranzo al sacco, mentre a breve distanza si trova La Fraschetta degli Antichi Sapori, dove le zuppe e i dolci fatti in casa testimoniano la genuinità dei prodotti locali.

Bomarzo
Bomarzo – www.7colli.it

3. Lago di Bolsena: relax e natura

Il Lago di Bolsena è il più grande lago vulcanico d’Europa. Le sue acque limpide (è soprannominato addirittura “il lago che si beve” perché fino agli anni ’50 le sue acque erano considerate potabili e ancora oggi è uno dei laghi più puliti d’Italia) e le spiagge attrezzate lo rendono ideale per tutti. Le spiagge di Capodimonte e Marta, dotate di fondali bassi e servizi essenziali, sono perfette per le famiglie con i bambini, anche piccoli. Gli amanti del picnic potranno imbarcarsi verso l’Isola Bisentina, un gioiello di vegetazione e silenzio, gustando panini gourmet acquistati al mercato di Bolsena. Chi preferisce un pranzo più impegnativo non potrà rinunciare al celebre coregone al sale della trattoria “Da Picchietto”, dove il pesce locale è protagonista di ricette che esaltano la freschezza del lago.

Lago di Bolsena
Lago di Bolsena – www.7colli.it

4. Castelli Romani: storia e gastronomia

Castelli Romani sono una serie di pittoreschi borghi collinari a sud di Roma, immersi tra verde e preziosi vigneti. Tra i paesi da visitare ricordiamo Frascati, dove una prestigiosa produzione vinicola si accompagna a un centro vivace. Qui Villa Aldobrandini domina dall’alto e i piccoli caffè, come il celebre Bar Belvedere, propongono taglieri di salumi artigianali perfetti da gustare all’aperto. A Castel Gandolfo, antico rifugio papale, lo sguardo spazia sul lago di Albano, mentre  il borgo è tutto da scoprire attraverso i suoi vicoletti. Il ristorante Ar Vicoletto è rinomato per la sua cucina eccezionale, unita a prezzi non elevati. Entrambi i centri storico–artistici sono pedonali, rendendoli sicuri e piacevoli anche per i più piccoli, che apprezzeranno soprattutto i gelati artigianali e i piccoli parchi gioco che si trovano tra le piazze.

Castel Gandolfo - lago di Albano
Castel Gandolfo – lago di Albano – www.7colli.it

5. Parco Regionale dei Castelli Romani: escursioni e picnic

Restando in zona, per chi ama camminare circondato dal verde, il Parco Regionale dei Castelli Romani propone percorsi di diversa difficoltà. L’itinerario più suggestivo parte da Frascati (la storica via delle Ville Tuscolane), con la scenografica Villa Aldobrandini. Da qui, il tracciato costeggia antichi muri a secco, attraversa boschi di cerro e conduce fino a Grottaferrata, dove si può ammirare la fontana del Monastero di Santa Maria. A metà percorso, lungo la strada provinciale che sale verso Monte Compatri, si incontra un’area attrezzata per il picnic: grandi tavoli in legno offrono il luogo ideale per rifocillarsi della fatica della camminata, mentre a pochi passi un antico agriturismo—la Fattoria Montecompatri—accoglie chi preferisce gustare ricette caserecce preparate con i prodotti dell’orto.

Chi desidera un’immersione nella vita di campagna può proseguire verso Nemi, dove la coltivazione delle fragoline è un rito primaverile. Sono diverse le aziende agricole che aprono le porte alle famiglie, invitando grandi e bambini a raccogliere frutti appena maturi e a scoprire come nasce il famoso vino “Fragolino”. Poco più in là, il belvedere di Nemi regala una vista sul lago omonimo, con i suoi riflessi argentei che contrastano con il verde scuro dei boschi circostanti.

In tutti questi borghi, la sosta in trattoria è un’occasione per assaggiare la cucina tradizionale laziale: dalla saporita porchetta di Ariccia alle paste fresche condite con ragù di cinghiale, passando per i vini bianchi e rossi delle cantine locali, autentici ambasciatori del territorio. I piccoli ristoranti di campagna, con le loro sale rustiche e i profumi di forno a legna, fanno sentire ogni ospite come a casa.

Villa Aldobrandini
Villa Aldobrandini – www.7colli.it

6. Parco Nazionale del Circeo: tra mare e montagna

Il Parco Nazionale del Circeo, situato tra Sabaudia e San Felice Circeo, racchiude un ecosistema sorprendente: si passa dalle falesie del Promontorio del Circeo, roccia calcarea che domina il Tirreno, alle dune fossili intatte di Sabaudia. Il Monte Circeo regala panorami spettacolari che, nelle giornate limpide, consentono di scorgere l’orizzonte marino e l’entroterra pontino. Le spiagge di Sabaudia e San Felice Circeo, insignite della Bandiera Blu, offrono servizi per famiglie e stabilimenti attrezzati, mentre i sentieri ombreggiati all’ombra della pineta costiera invitano a passeggiate rigeneranti. Molto gettonato è il picnic all’ombra dei pini, ma chi non vuole rinunciare al gusto potrà raggiungere il porto di San Felice e sedersi da Zio Emilio, dove il fritto di paranza esalta i profumi del mare.

Parco Nazionale del Circeo
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7. Sperlonga e Gaeta: splendidi borghi sul mare

Per chi desidera una giornata al mare, Sperlonga e Gaeta offrono spiagge incantevoli e centri storici affascinanti. A Sperlonga, le case imbiancate a calce si arrampicano sul promontorio, mentre la celebre grotta di Tiberio racconta storie antiche tra stalattiti e sculture romane. A Gaeta, la Cattedrale medievale e i panorami dal Monte Orlando intrecciano arte e leggenda. Entrambi i borghi vantano spiagge sicure, porticcioli pittoreschi e un’offerta gastronomica di qualità: a Sperlonga il pesce fresco è protagonista nei chioschi sul lungomare, mentre a Gaeta la Tiella agli ortaggi di La Lampara rinnova i sapori del territorio.

Gaeta
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8. Giardino di Ninfa: un’oasi di bellezza

Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina e pochi chilometri dalla costa pontina, è un giardino all’inglese realizzato tra le rovine di un’antica città medievale. Le aiuole ordinate alternano rose profumate, glicini in fiore e piante rare provenienti da ogni parte del mondo. I piccoli ruscelli che serpeggiano tra i ponti di pietra creano riflessi e giochi di luce ideali per il primo colpo di primavera. L’accesso è consentito solo con visita guidata e prenotazione obbligatoria, mentre è vietato consumare cibo all’interno per preservare l’integrità del luogo. Adatto a tutti, ma è consigliabile prenotare in anticipo.

Al termine della passeggiata, il caratteristico borgo di Cori accoglie i visitatori nelle sue trattorie, come la Taverna dei golosi, dove piatti tradizionali reinterpretati con creatività offrono il coronamento perfetto a una giornata d’incanto.

Giardino di Ninfa
Giardino di Ninfa – www.colli.it

9. Subiaco: monasteri e natura

Immersa nelle gole selvagge dell’Appennino LazialeSubiaco custodisce due gioielli di spiritualità: i monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica, scavati nella roccia e impreziositi da cicli pittorici medievali di grande valore. Il silenzio dei chiostri e la potenza della natura circostante creano un contrasto suggestivo, mentre le rive del fiume Aniene offrono freschezza e relax. Pur essendo più indicata per chi sa apprezzare l’arte sacra, risulta affascinante anche per i bambini curiosi, che possono esplorare i sentieri boschivi. Per pranzo, il ristorante Torrione propone piatti ispirati alla cucina monastica con un tocco contemporaneo.

Subiaco
Subiaco – www.colli.it

10. Tivoli: ville e cascate

A meno di mezz’ora da Roma, Tivoli è una destinazione imperdibile per chi cerca arte, storia e natura. Villa d’Este, capolavoro del Rinascimento, accoglie i visitatori con oltre 500 fontane, giochi d’acqua e giardini terrazzati. L’effetto scenografico delle cascate e dei giochi d’acqua – dal famoso “Organetto” alle vasche monumentali – lascia senza fiato. A pochi chilometri c’è Villa Adriana, l’immensa residenza imperiale di Adriano, dove si trovano i resti di terme, teatri, palazzi e cortili: un vero museo all’aperto tra colonne e archi immersi nel verde.

Per le famiglie, le Cascate dell’Aniene, appena fuori dal centro, offrono un posto fresco e ombreggiato dove i bambini possono sguazzare nelle acque spumeggianti che creano piscine naturali. Il sottobosco circostante è ideale per una breve passeggiata, mentre le aree attrezzate nelle vicinanze sono perfette per un picnic immerso nel suono rilassante dell’acqua.

Chi preferisce la comodità di un tavolo può fermarsi all’Osteria la Briciola, con i suoi ambienti rustici e il menú che esalta i prodotti locali: dal pecorino tiburtino alle paste fresche condite con sughi di carne, fino ai dolci fatti in casa. In alternativa, Da Andrea a Villa d’Este, tra i ristoranti più votati, con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Tivoli
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