Giù le mani da Di Bella, avete la faccia come il culo
Giù le mani dalla memoria del professor Di Bella. Per parlarne male ci vuole la faccia come il culo dei baroni della ricerca e di giornalisti lecchini del potere. Questa la denuncia di Ilario Di Giovanbattista che arriva direttamente dai microfoni di Radio Radio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbero le considerazioni poco lusinghiere dedicate alla memoria del celebre professore. E fatte su una emittente nazionale come La7. Non si può mettere così alla berlina un uomo integerrimo e uno dei più grandi scienziati del ‘900, attacca Di Giovanbattista. Di Bella ha curato le persone e non prendeva soldi. Quando è morto sono stati ritrovati nel suo studio centinaia di assegni intestati a lui e mai riscossi. Per questo vi prego di investire 25 luridi euro e comperare il libro del professor Giuseppe, il figlio di Luigi. E ancora c’è qualcuno che dice che il metodo Di Bella sia stato una truffa al sistema sanitario nazionale. Adesso vediamo come è ridotto e certo non per colpa del professor Luigi di Bella.
Di Giovanbattista (Radio Radio). Giù le mani da Di Bella. Per come lo hanno trattato ci sarebbe da sputare sul televisore
Non ci sta Ilario Di Giovanbattista al linciaggio mediatico contro la memoria del professor Luigi Di Bella. E il celebre giornalista e conduttore di Radio Radio non ci va leggero. Leggete il libro del figlio Giuseppe. Che parla anche di come lo Stato ha boicottato la cura. Se lo aveste fatto ieri sera (il 29 marzo ndr) avreste sputato su televisore de La7. Quando una bionda in studio metteva in modo vergognoso Di Bella alla berlina. Giù le mani dalla sua memoria. Di Bella è stato vicino ai malati, a molti ha migliorato la vita. In molti sono in vita a distanza di anni grazie a lui. Altri non ce l’hanno fatta. Ma sono morti nell’affetto dei propri cari e con dignità. Chi è arrivato nelle grinfie di altri ha avuto un percorso diverso ed è stato letteralmente massacrato.
Vedo medici al fronte senza garanzie e mi fa angoscia
Oggi vedo medici che vanno al fronte contro il coronavirus senza garanzie e mi fa angoscia. Lo dice Ilario Di Giovanbattista, giornalista e conduttore di Radio Radio. Il sistema sanitario nazionale costa ai cittadini centinaia di miliardi l’anno. Riguardo ai tumori lo so, ora anche con le cure tradizionali si vive di più. Alcuni come quelli del sangue hanno risposte mediamente buone alle cure. Ma non posso dimenticare i 150, 200 mila morti l’anno. Siete proprio certi che in questi anni il mix di politici baroni e informazione viziata non abbiano depredato la nostra sanità? Che è il bene più prezioso del nostro Paese. Finita questa emergenza servirà un processo, dove i Pubblici ministeri dovranno essere i medici. Soggiogati, minacciati, vessati. Una vergogna che io non dimentico. E comunque ora basta, giù le mani dal professor Luigi Di Bella. Chiunque ne parlerà in quel modo se la dovrà vedere con migliaia di famiglie, alle quali ha dato tutto. E con legali molto importanti che metteremo a disposizione per questa battaglia.