Giubileo, clochard alloggeranno in un palazzo vicino Termini, sfuma l’ipotesi tendostruttura

Roma Termini, l'ingresso della Stazione

Roma, per il Giubileo 2025 i clochard alloggeranno in un palazzo vicino Termini e non in una tendostruttura, come si era ipotizzato inizialmente. Dopo settimane di dibattito e polemiche, sembra essere giunta al termine la vicenda della tensostruttura prevista a Termini per ospitare i senza fissa dimora durante il Giubileo. Come anticipato, il Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e la sicurezza ha deciso di abbandonare questa soluzione, optando invece per un immobile in zona via Marsala.

Giubileo, clochard alloggeranno in un palazzo vicino Termini

La proposta iniziale del Comune di Roma, che prevedeva un’area dedicata a piazza dei Cinquecento, aveva incontrato un forte ostacolo da parte dei residenti e dei commercianti della zona, preoccupati per l’impatto sulla sicurezza e sull’immagine della città. Le segnalazioni di degrado e criminalità, frequenti nella zona della stazione, avevano alimentato le proteste, alle quali si erano unite anche le voci di alcuni partiti politici, in particolare Fratelli d’Italia.

Sfuma l’ipotesi tendostruttura

Il deputato meloniano Marco Perissa aveva definito la questione una “battaglia di civiltà”, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza dei cittadini senza trascurare il problema del senza fissa dimora. Anche il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, si era espresso in modo critico, accusando di “strumentalizzazione della miseria”.

Di fronte a queste pressioni, il sindaco Roberto Gualtieri aveva ammesso la necessità di rivalutare il progetto iniziale, riconoscendo le preoccupazioni dei cittadini. La decisione finale di abbandonare la tensostruttura rappresenta una vittoria per coloro che si erano opposti alla sua realizzazione, anche se la questione del senza fissa dimora a Roma rimane aperta.

La nuova soluzione, che prevede l’utilizzo di un immobile in zona via Marsala, dovrebbe garantire una maggiore discrezione e un migliore controllo della situazione. Tuttavia, resta da capire come verrà gestita questa struttura e se sarà in grado di rispondere alle esigenze delle persone senza fissa dimora.