Giubileo, partiti solo il 31% dei cantieri. Opposizione contro Gualtieri: “Da settembre la situazione peggiorerà”

Gualtieri
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Roma, capitale della città Santa, rischia di fare una figura pessima epocale se non riuscirà a chiudere i cantieri promessi in vista del Giubileo che inizierà a gennaio 2025. Basta passeggiare per la città, neppure viverci, per rendersi conto che Roma è un cantiere a cielo aperto. Dalla Tangenziale a via Ottaviano passando per piazza Venezia, una mappa dei lavori in corso e delle modifiche alla viabilità che in piena stagione estiva stanno mandando nel panico tanti pendolari. Poche le opere annunciate e portate a termine. E i restanti mesi di calendario non fanno ben sperare.

“Partiti con un ritardo di 7 mesi”

“Sul Giubileo siamo partiti tardi, solo all’inizio del 2023, con un ritardo enorme dovuto alla crisi di governo e poi alle elezioni. Perdere 7 mesi su 2 anni è tantissimo, ma stiamo recuperando: il grosso delle opere sta andando avanti”- ha ammesso il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – tutte le opere stanno procedendo secondo la tabella di marcia”.

Opposizione “preoccupata” dallo stato degli interventi

Dichiarazione che a quanto pare non sono affatto piaciute agli esponenti del centrodestra capitolino. “Da diversi mesi ripetiamo che sarà fondamentale l’immagine che Roma darà di sé nell’anno giubilare per recuperare credibilità a livello internazionale e tornare a competere con le grandi Capitali del mondo per i grandi eventi internazionali – dichiara la consigliera di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Mariacristina Masi – Le dichiarazioni di soddisfazione del sindaco di Roma ci preoccupano, quando dice che stiamo rispettando la tabella di marcia non si comprende bene a quale marcia si riferisca”.

Partito solo il 31 per cento dei cantieri

“Dai dati – aggiunge Masi – è partito solo il 31 per cento dei cantieri. Il 65 per cento degli interventi risulta ancora in fase di programmazione, il 17 per cento prevede procedure di gara in affidamento o nella fase di aggiudicazione e nessuna opera risulta conclusa. A tutto questo si aggiunge che il ritardo con cui si è dato il via ai lavori giubilari ha fatto sì che si aprissero contemporaneamente tutti i cantieri, paralizzando di fatto la città. Da settembre la situazione peggiorerà, creando ancora più disagi ai romani. Con la continua polemica nei confronti del governo, Gualtieri cerca di spostare l’attenzione dal suo malgoverno, ma saremo vigili affinché, a causa dell’insipienza di chi la guida, Roma non faccia l’ennesima brutta figura davanti al mondo”.

Siamo molto preoccupati dallo stato degli interventi legati al giubileo

“Siamo molto preoccupati dallo stato degli interventi legati al giubileo. Nonostante i poteri commissariali conferiti al sindaco dal governo e l’enorme quantità di risorse a disposizione di Roma Capitale, le opere del giubileo rischiano di essere l’ennesimo flop di questa amministrazione” hanno più volte dichiarato nei mesi scorsi in assemblea capitolina Giovanni Quarzo, Rachele Mussolini, Federico Rocca, Maria Cristina Masi, Stefano Erbaggi e Francesca Barbato, consiglieri di Fratelli d’Italia.