Goggia, omosessuali nello sci maschile? Non credo, devono buttarsi dalla Streif di Kitz. Ed è bufera

Bufera su Sofia Goggia. La fenomenale sciatrice bergamasca, già campionessa olimpica a Pyongyang  e poi argento in discesa libera a Pechino, a poche settimane da un grave infortunio. Vincitrice quest’anno anche della Coppa del Mondo di specialità. Insomma, un’Italiana che ha portato lustro al nostro Paese. E orgoglio allo sport nazionale. Ma che ora sembra finita fuori pista. Non per una gara sbagliata. Ma per alcune dichiarazioni che l’hanno investita come un boomerang. La domanda, chiaramente insidiosa, era la seguente. Se la Goggia pensasse che nello sci esistessero atleti omosessuali. Forse tra le donne si, qualcuna – ha risposto la campionessa. Tra gli uomini non credo. Devono buttarsi giù dalla Streif di Kitzbuhel. Apriti cielo. Speriamo che i benpensanti e il mainstream dominante non le chiedano di restituire i titoli per indegnità. Ma come sempre, la battuta infelice non andrebbe estrapolata dal contesto. E forse, sarebbe il caso di parlare di sport, quando si intervistano gli atleti. E di ricondurre la battaglia per il politicamente corretto agli ambiti di competenza. Insomma, giù le mani dalla Goggia. Per il resto, etero o omo, ogni atleta e ogni medaglia sono benvenuti. Anche quella per l’intelligenza. Che dovrebbe restare la più importante di tutte.

Sofia Goggia nel mirino dei social. Ma una frase infelice non cancella una campionessa

Sofia Goggia è finita nel mirino dei social per un passaggio, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, sul tema dell’omosessualità. “Se ci sono omosessuali tra gli atleti? Tra le donne qualcuna sì. Tra gli uomini direi di no. Devono gettarsi già dalla Streif di Kitz”, la considerazione della sciatrice bergamasca. Che ha fatto riferimento alla difficile pista austriaca e si è espressa anche sulla possibilità che i transgender gareggino con le donne. “A livello di sport, un uomo che si trasforma in donna ha caratteristiche fisiche, anche a livello ormonale, che consentono di spingere di più – ha spiegato -. Non credo allora che sia giusto”.

Considerazioni che hanno gettato la campionessa azzurra nell’occhio del ciclone. Per una vicenda  e una polemica che sicuramente faranno ancora discutere a lungo.