“Governo fascista”: ma cosa studiano questi pappagalli? (video)

“Governo fascista”. Dovevamo sentire pure quasta. Ma cosa studiano i nostri studenti? Assurdo e preoccupante video dell’Unione degli Studenti. Precisiamo che l’Unione degli studenti è un’associazione studentesca italiana di ispirazione sindacale, confederata alla Rete della Conoscenza. Fa parte dell’Obessu, altra rete che riunisce le principali associazioni studentesche presenti in Europa. Nel video una studentessa con la maglietta di Open Arms legge un comunicato inneggiante alle ong e molto critica nei confronti del governo italiano che ha “osato” chiudere i porti per evitare che arrivino clandestini contagiati e magari terroristi con le navi delle solite ong che “salvano” i clandestini in mare.
Il comunicato in cui si critica il governo che chiude i porti
“Nel nostro paese è stato emanato un nuovo decreto interministeriale, per impedire l’ingresso di una Ong, in cui viene dichiarato che l’Italia, uno tra i maggiori Paesi colpiti dall’epidemia, non è più un porto sicuro. Il governo ha deciso di chiudere i porti, e di impedire così ai migranti soccorsi in mare di essere accolti sulle coste italiane durante la fase dell’emergenza covid. Il decreto viene firmato in fretta e furia per impedire lo sbarco di più di cento esseri umani soccorsi dalla Alan Kurdi, che attendevano in mare poco lontani da Lampedusa, in mezzo agli spari della guardia costiera libica”. La storia è vecchia: i trafficanti di schiavi spingono le carrette cariche di disperati in mare, dove a un chilometro ci sono “per caso” le navi delle ong – ma chi gliele paga? – che li “salvano”. E poi ovviamente li portano solo in Italia, come se ci fosse un disegno preciso.

I clandestini sono un business colossale
Il business che c’è intorno ai clandestini è noto, ci guadagnano tutti tranne loro. Che però pagano anche diecimila dollari per assicurarsi il passaggio e l’azione illegale di entrare in uno Stato sovrano senza documenti e contro la legge e soprattutto non invitati. Con diecimila dollari nel loro Paese si vive comopdamente per dieci anni. Dove li hanno presi? Chi glieli ha dati? E perché? Poi le navi delle ong li “salvano” e a forza li portano in Italia, dove nessuno li ha chiamati e docve non servono, Tanto è vero che o spacciano dorga o stanno a chiedere l’elemosina davanti ai supermercati. Poi vanno nei centri di accoglienza, dove altri ci guadagnano, e poi si disperdono per la penisola. Adesso, poi, non vogliono neanche rispettare le regole relative al Covid.
“Doveva essere un governo di cambiamento e invece è fascista”
Prosegue il video, facendo trasparire di essere stati sostenitori di questo governo non eletto da nessuno e di essere ora delusi. “Questo doveva essere un governo di cambiamenti, che si lasciava alle spalle prese di posizione e provvedimenti pericolosi dal punto di vista umano e giuridico. A noi sembra che ancora una volta il paese non sappia perseguire i valori costituzionali che tanto vengono decantati dal governo. In un momento come questo in cui la solidarietà tra esseri umani deve essere un bastone d’appoggio, vista la crisi sanitaria, economica e sociale che ha messo in ginocchio il paese, decidiamo di chiudere le porte in faccia a chi ha più bisogno estremo. E ci ritroviamo a dire che 75 anni dopo, il 25 aprile, non siamo ancora liberi dai fascismi, e siamo ancora i diretti responsabili della disperazione nei lager libici, e della conseguente morte in mare!”.
Studenti che non studiano la storia
E ci mancava il fascismo. Questi ignoranti non sanno che la prima azione che fece il fascismo in Etiopia ed Etritrea fu quella di mettere fuorilegge il commercio di schiavi. E non sanno neppure che molti africani si arruolarono volontariamente nell’esercito italiano dove combatterono valorosamente per la loro e per la nostra patria. Questi ignoranti dell’Unione degli Studenti ignorano pure che il fascismo costruì numerose infrastrutture in Africa. Dalle ferrovie agli uffici postali, dalle strade ai palazzi, fino ad intere città. Strumentalizzata politicamente dalla sinistra l’Unione degli Studenti appoggia l’azione anti-italiana delle ong e di chi li manovra. Ossia i grandi potentati economici europei che vogliono distruggere l’Italia. Insomma, perché questi studenti fanno i pappagalli degli affaristi e trafficanti?